Berlusconi, il Tribunale cancella gli effetti della Severino
Berlusconi riabilitato dal Tribunale di sorveglianza dopo l’istanza presentata. Quali conseguenze ci potrebbero essere con il ritorno in campo del Cavaliere?
La Legge Severino, il provvedimento più pubblicizzato ed odiato dalla classe parlamentare che l’ha votato, perde l’ultimo baluardo di applicazione.
Infatti, a seguito della pronuncia da parte del Tribunale di sorveglianza all’istanza presentata il 12 marzo scorso, Silvio Berlusconi è pienamente riabilitato all’attività politica.
La notizia, che di per sé genera un nuovo cataclisma politico all’interno dell’arena politica italiana (in un momento delicatissimo per le istituzioni dopo l’impasse del dopo 4 marzo), rivela anche due conseguenze di carattere legislativo e politico.
Per quanto riguarda il primo punto, più che dal punto di vista tecnico, la pronuncia del Tribunale su Berlusconi rivela una falla morale nella tanto decantata Severino.
In sostanza, considerando al momento l’unica applicazione forte del provvedimento in questione, si può dire che nonostante la possibilità di intervenire politicamente su un reato l’ostracismo creato – fondato sull’imposizione dell’innocenza a tutti i costi, nonostante le sentenze passate in giudicato – annulla qualsiasi tipo di lavoro orientato in questo senso.
Dal punto di vista politico, invece, il ritorno in campo di Berlusconi potrebbe creare più di qualche problema all’esperimento Lega – M5S.
Difatti, la riabilitazione rivela sia la possibilità di tornare ad influenzare a pieno regime l’andamento nazionale – e di coalizione – che l’eventualità di intervenire a gamba tesa sulle decisioni politico-strategiche future.
Questo elemento, per nulla da sottovalutare, avrebbe la capacità tanto di strattonare Salvini sul da farsi – che, nelle condizioni attuali, ancora non può permettersi di abbandonare il Cavaliere se vuole prendersi realmente in mano le sorti del centro destra – quanto far saltare tutti gli schemi (raggiunti con molta difficoltà e digeriti, soprattutto dall’elettorato, a malapena) in pochi attimi.
Berlusconi, quindi, ritorna prepotentemente protagonista dell’arena politico/partitica italiana e, da qui in poi, tutto potrebbe accadere data l’imprevedibilità dell’ex Presidente del Consiglio e leader di centro destra.
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