Better Call Saul, Amarillo 2×03 – Analisi e Curiosità

Eccoci tornati con il consueto appuntamento con Better Call Saul. Jimmy continua ad infrangere la legge. Intanto Mike riflette sulla richiesta di Nacho

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Eccoci tornati con Amarillo, terza puntata della seconda stagione di Better Call Saul. Jimmy si accaparra nuovi clienti con pubblicità scorretta, che potrebbe anche causargli la radiazione dall’albo degli avvocati. Nacho intanto propone a Mike un ”lavoretto” non proprio legale.

[dropcap]I[/dropcap]l ritmo di Amarillo è come da copione abbastanza lento, ma comunque capace di tenerti incollato allo schermo, soprattutto per quanto riguarda la vicenda di Nacho e Mike.

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[dropcap]F[/dropcap]otografia come sempre molto ben curata, ma nulla di eccezionale. Bello però l’ambiente che circonda Nacho e Mike durante il loro incontro.

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[dropcap]L[/dropcap]e riprese di questa terza puntata di stagione sono veramente molto valide. Una su tutte la ripresa che apre l’episodio, con la telecamera che percorre prima tutto il muro, e ci svela pian piano la presenza di una bandiera cilena dipinta sopra, fino ad arrivare ad un signore col capo chino con in testa un cappello da cowboy, il nostro Saul.

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[dropcap]A[/dropcap]nche in questa puntata ci sono riferimenti alla serie madre di questo spin off, Breaking Bad. Personalmente su tutti ne ho notati due. Il primo è sicuramente il porcellino di peluche con la coda elettrica con cui Mike fa giocare la nipotina, che è lo stesso che usa per tendere un’imboscata agli uomini di Lydia in Breaking Bad. Il secondo invece è la fondina della pistola che prende dal cruscotto durante la guardia fuori dalla casa della nipote, che è la stessa in cui teneva la pistola che gli viene rubata da Walter e con cui viene ucciso.

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