28 Ottobre 2018 - 13:38

Bialetti, rivoluzione del caffè: la moka con i baffi è in crisi

parkinson caffè

La storica azienda, fondata da Alfonso Bialetti nel 1919, ha 68 milioni di debiti. Ad aggravare la crisi della moka l’avvento di cialde e capsule

La Bialetti è a rischio chiusura. L’iconico brand con l’omino baffuto, ispirato al fondatore dell’azienda Alfonso Bialetti, chiude il semestre tragicamente al 30 giugno con una perdita di netta di 15,3 milioni di euro ed un calo dei ricavi pari al 12%.

E’ crisi nera per la moka, la cui situazione è aggravata anche dall’avvento di nuovi sistemi per preparare il caffècialde e capsule da usare con le macchinette. Ma la società non si dà per vinta: da poco più di due settimane, Bialetti ha firmato un accordo con Och-Ziff Capital, la quale si dice pronta ad investire 35 milioni di euro per sanare il debito.

Come riportato da Il Corriere della Sera, un comunicato del gruppo recita: “Il risultato risente della generale contrazione dei consumi registratasi sul mercato interno ed estero, nonché della situazione di tensione finanziaria. Questi fattori hanno determinato ritardi nell’approvvigionamento, nella produzione e nelle consegne di prodotti destinati alla vendita sia nel canale retail che nel canale tradizionale, lasciando inevasi significativi quantitativi di ordini di vendita già acquisiti in quest’ultimo canale“.