Bonafede: “Carcere da 4 a 8 anni per chi evade più di 100mila €”
Il ministro della giustizia esulta dopo la formalizzazione delle misure nella manovra: “Entrerà in vigore dopo la conversione in legge”
Una delle più grandi novità della prossima manovra potrebbe essere la formalizzazione dell’ abbassamento della soglia di punibilità per chi evade il fisco. Dopo che Renzi nel 2015 alzò tutte le soglie che riguardavano l’ evasione fiscale, ora con la legge proposta dal ministro Bonafede si torna al tetto dei 100mila €, con l’inserimento del carcere in alcuni casi di evasione.
Inoltre saranno aumentate le pene minime e massime per la dichiarazione fraudolenta mediante l’uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti: da un minimo di 4 a un massimo di 8 anni.
Le modifiche sono inserite nel decreto fisco ma entreranno in vigore solo nel momento della conversione in legge. Questa è la sintesi dello scontro, prima, e dell’accordo, poi, tra il M5S e gli altri alleati di Governo.
“Non ho nessun timore di modifiche durante l’iter in Parlamento, perché una maggioranza che si è espressa inequivocabilmente, poi non deve temere nulla in Parlamento” queste le parole di Bonafede dopo la “vittoria” dei cinquestelle.
“Il carcere ai grandi evasori entra nel decreto fiscale, come aveva chiesto con forza il M5S. E anche la confisca per sproporzione entra nel decreto legge. Ambedue le norme entreranno in vigore dopo la conversione in legge da parte del Parlamento. D’ora in avanti chi evaderà centinaia e centinaia di migliaia di euro sarà finalmente punito con il carcere. Colpiamo i pesci grossi. Per la prima volta uno Stato forte con i forti e non più forte con i deboli! Uno Stato che non ha più paura e che ritrova il coraggio di lottare contro i colossi! Finalmente tocchiamo gli intoccabili”. Queste, invece, le parole di Di Maio che rimarca la grande soddisfazione per questa legge bandiera dei “grillini”.
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