Bonus universitari INPS: di cosa si tratta e come richiederlo
Bonus universitari: che cos’è, chi può fare domanda per ottenere il contributo in denaro, quali sono i requisiti e come funziona
Tra gli incentivi finanziati dal Governo spunta anche il Bonus universitari. E’ L’INPS a renderlo noto tramite una circolare: presto gli studenti avranno la possibilità di richiedere un bonus economico a sostegno del proprio percorso di studi. Differentemente dalle borse di studio, assegnate dalle aziende regionali per il diritto alla studio, si potrà fare domanda per il bonus università INPS a prescindere dal reddito familiare.
A chi si rivolge il Bonus e come presentare domanda
Il bonus universitari dell’INPS si configura come un contributo in denaro, fino a 2.000 euro, che l’Istituto di previdenza assegnerà agli studenti iscritti presso una università italiana o Conservatori, Istituti musicali e Accademie di Belle Arti. Inoltre, il bonus può essere concesso agli iscritti ai corsi post-laurea, ma in questo caso però non supererà i 1.000 euro. La domanda per il bonus universitari INPS va presentata, attraverso la piattaforma online dello stesso Istituto di previdenza, a partire dal 27 gennaio ed entro il 1 marzo 2021. I richiedenti devono essere dotati di SPID personale.
Bonus universitari: chi può fare la domanda
Per poter presentare la domanda, il richiedente deve essere iscritto a un’università, un conservatorio, un’accademia di Belle arti o un istituto musicale italiano. Inoltre, lo studente deve trovarsi in regola con gli esami (in relazione all’anno accademico 2018/2019) ed avere conseguito una media ponderata superiore ai 24/30 (oppure un voto di laurea superiore a 92/110 per chi è iscritto a un corso post-laurea).
Il punteggio
Dopo aver inviato la domanda, i richiedenti del Bonus universitari saranno immessi in una graduatoria stilata sulla base di due fattori: quello economico e quello di profitto. Poi, sarà assegnato loro un punteggio, determinato dalla somma del “coefficiente economico” familiare e della media ponderata dei voti (registrata nel corso dell’anno accademico 2018/2019).
Il punteggio relativo al fattore economico è così calcolato:
- 14 punti: ISEE inferiore a 8.000,00 euro
- 11 punti: ISEE da 8.000,01 a 16.000,00 euro
- 9 punti: ISEE da 16.000,01 a 24.000,00 euro
- 6 punti: ISEE da 24.000,01 a 32.000,00 euro
- 4 punti: ISEE da 32.000,01 a 40.000,00 euro
- 2 punti: ISEE superiore 40.000,00 euro
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