Bullismo e cyberbullismo: il MIM punta su dati ISTAT e numero 114 per un contrasto più rapido ed efficace
Il MIM rafforza la lotta contro bullismo e cyberbullismo con dati ISTAT, segnalazioni dal numero 114 e nuove misure nelle scuole. Scopri cosa prevede il decreto attuativo della legge 70/2024

Una fotografia aggiornata e attendibile dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo sarà presto nelle mani del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM). A fornirla saranno due canali complementari:
- ISTAT, incaricata di condurre rilevazioni periodiche almeno ogni due anni;
- il servizio telefonico «Emergenza Infanzia 114», potenziato con la geolocalizzazione volontaria delle chiamate per garantire interventi più rapidi.
Il decreto legislativo attuativo
Le novità scaturiscono dal decreto legislativo appena approvato in via definitiva dal Consiglio dei ministri, che concretizza la delega contenuta nell’art. 3 della legge 70/2024. Quest’ultima aveva ampliato il perimetro della legge 71/2017, estendendo la tutela dalle sole aggressioni online al bullismo «offline».
Obblighi delle scuole e ruolo dei dirigenti
Dal 2024, il dirigente scolastico che venga a conoscenza di episodi di bullismo o cyberbullismo è tenuto a:
- informare tempestivamente i genitori dei minori coinvolti;
- attivare le procedure previste dalle Linee di orientamento del MIM;
- promuovere iniziative educative mirate.
Più dati per strategie migliori
Il decreto mira a fornire al MIM un flusso costante di dati anonimi e aggregati per programmare campagne di contrasto sempre più mirate. Ogni anno il Dipartimento per le politiche della famiglia trasmetterà al ministero le segnalazioni raccolte dal 114, distinguendo tra bullismo e cyberbullismo in ambito scolastico.
Il Tavolo tecnico
Istituito con il decreto ministeriale 232/2024, il Tavolo tecnico per la prevenzione e il contrasto di bullismo e cyberbullismo elaborerà:
- un Piano d’azione integrato;
- un sistema di monitoraggio basato sui dati ISTAT e sulle segnalazioni del 114.
Relazione annuale alle Camere
Entro il 31 dicembre di ogni anno, il Dipartimento per le politiche della famiglia – d’intesa con il MIM – invierà al Parlamento una relazione contenente:
- i risultati delle indagini ISTAT;
- lo stato di attuazione delle misure di contrasto, in particolare per le scuole secondarie.
La prima relazione è fissata al 31 dicembre 2026.
Campagne di informazione e sensibilizzazione
La Presidenza del Consiglio promuoverà periodiche campagne di sensibilizzazione sull’uso consapevole di internet e sui rischi collegati. Quando le iniziative coinvolgono le scuole, il coordinamento avverrà con il MIM.
Diffusione del numero 114
Il MIM e le istituzioni scolastiche dovranno inoltre far conoscere capillarmente il numero gratuito «Emergenza Infanzia 114» come punto di riferimento per l’assistenza psicologica e giuridica delle vittime.
Grazie all’incrocio fra analisi statistiche puntuali e interventi tempestivi, il nuovo impianto normativo rafforza la capacità dello Stato di prevenire e contrastare sia il bullismo tradizionale sia quello digitale, tutelando i minori in ogni contesto della loro vita quotidiana.
Fonte: ItaliaOggi
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