10 Settembre 2021 - 13:53

Bullismo, la storia di Enzo: “Mi insultavano perché ero affetto da acne”

Bullismo

Bullismo, il racconto di Enzo: “Dai 14 ai 19 anni mi hanno insultato perché ero affetto da acne cicatriziale, ora voglio aiutare chi soffre”

BULLISMO, LA STORIA DI ENZO: “IO INSULTATO PER UN DIFETTO FISICO. ORA VOGLIO ASCOLTARE E AIUTARE LE VITTIME”- Il bullismo, si sa, è un problema esteso un po’ ovunque e di difficile risoluzione. Tante vittime spesso si chiudono nel silenzio e non hanno la forza di reagire o semplicemente di dire ciò che succede. Molto toccante a tal proposito la storia di Enzo, che ha deciso di raccontare la sua esperienza scolastica, durante la quale veniva preso da alcuni ragazzi per una sua caratteristica fisica.

Il giovane ha inviato una lettera a www.informagiovani-italia.com per far comprendere a tutti ciò che ha vissuto. Ecco riportate le sue parole: “Buonasera, mi chiamo Enzo e ho 28 anni. Scrivo perché ho bisogno di sfogarmi e in questo momento lo faccio via Internet. Innanzitutto sono un istruttore di tennis qualificato; sono anche a capo di un progetto che aiuta il bambino e l’adolescente a crescere in un luogo sano e protetto”.

Enzo ha poi così proseguito: “Dai 14 ai 19 anni sono stato vittima di bullismo a scuola e nei luoghi pubblici, solo ed esclusivamente perché ero affetto da acne cicatriziale. Si trattava di bullismo sotto forma di vessazioni, insulti, prese in giro. A casa nessuno sapeva nulla fino ai 23 anni. Poi ho deciso di parlarne, perché non riuscivo più a tener dentro il dolore e la rabbia. Oggi però sono qui, perché voglio fare della mia esperienza uno strumento di aiuto per gli altri; voglio dare un aiuto concreto ai ragazzi che sono vittime di bullismo e lo faccio a viso aperto, scrivendo su questo sito, e parlando di un problema troppe volte sottovalutato, soprattutto in passato”.

Enzo conclude così la sua lettera: “Voglio dare la mia piena disponibilità nell’ascoltare, chi ha voglia di raccontare, di aprirsi, vorrei dare i miei suggerimenti su come affrontare una situazione tanto spiacevole. Tutto ciò lo faccio perché ho voglia di aiutare. Posso contare su di voi? Il mio primo passo sarebbe quello di muovermi nelle scuole, anche di tutta Italia, per sensibilizzare in prima persona sul bullismo. Grazie per aver dedicato del tempo nel leggere la mia mail. Vi porgo i miei più cordiali saluti”.

Insomma, è sempre lodevole quando una persona esce da un problema di questa portata e cerca di aiutare chi attualmente sta lottando contro la stessa cosa. Un applauso va chiaramente ad Enzo, per aver trovato non solo la forza di reagire e di raccontare a tutti la sua storia, ma anche e soprattutto per l’impegno profuso nell’aiutare le vittime di bullismo, che in questo particolare momento storico si sentono sempre più isolate e fragili. Che sia un esempio per tutti. Abbiamo bisogno di persone come lui per combattere il problema e provare a contrastarlo con forza.

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