20 Dicembre 2021 - 17:52

Cagliari, Genoa e Salernitana: la salvezza passa dal mercato invernale

Salernitana, Colantuono

Tre squadre ed un unico comune denominatore: rivoluzione. Cagliari, Genoa e Salernitana pronte per un mercato di gennaio all’insegna dei cambiamenti

Quando siamo ormai al giro di boa del campionato, Cagliari, Genoa e Salernitana sono le tre squadre che chiudono la classifica di Serie A. Un ordine non causale per tre compagini che stanno vivendo una stagione particolare da tutti i punti di vista, partendo dalla parte societaria fino a quella tecnica.

Con l’imminente fine dell’andata e l’apertura del mercato invernale a gennaio, le Cenerentole del massimo torneo sono chiamate ad una pronta rivoluzione per provare a salvare la categoria.

In Sardegna inizia l’epurazione

Il Cagliari di Walter Mazzarri è in crisi nera: il doppio 0-4 subito da Inter ed Udinese ha aperto i processi per squadra e allenatore. Il ds Capozucca, nell’immediato post-gara, ha difeso a spada tratta il mister toscano ed ha lanciato frecciate importanti contro alcuni elementi della rosa, preannunciando misure drastiche.

Ed i primi effetti si sono già visti: Martin Caceres e Diego Godin sono stati messi fuori squadra, causa scarso rendimento in campo. I due calciatori uruguaiani saranno i primi a dover lasciare l’isola nella finestra di gennaio ma non potrebbero essere gli unici. Infatti, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, nel mirino ci sarebbero anche Keita Balde e Dalbert, ma per ora restano regolarmente in squadra, salvo sorprese.

Pertanto questo apre a scenari di mercato importanti: la società del patron Giulini punterà a cedere gli esuberi e anche Nahitan Nandez, oggetto prezioso al centro del mercato, per poi puntare a rinforzare la squadra a disposizione di Mazzarri. In tal senso, serviranno almeno uno-due innesti per reparto nel tentativo di centrare una salvezza che, ad oggi, sembra molto complicata. La classifica recita 10 punti su 18 partite (gli stessi del Genoa): situazione disperata.

Prime volte sotto la Lanterna rossoblù

Diverso il discorso per quel che riguarda la rivoluzione del Genoa. Aldilà dei risultati (classifica da leggere qualche riga sopra), per i rossoblù sarà il primo mercato targato 777 Partners con Zangrillo presidente, Johannes Spors come dirigente e Andriy Shevchenko in panchina.

Nonostante l’ucraino abbia ottenuto un punto (ed un solo gol segnato) nelle 6 partite in cui ha guidato il Grifone, la posizione è ben salda ed in casa Genoa si punta alla riparazione per colmare le lacune presenti in rosa. In molti diranno addio nell’immediato gennaio e lo stesso dicasi per chi entrerà a far parte della squadra. L’obiettivo sarà quello di accontentare il tecnico nelle richieste (Miranchuk primo nome della lista) così come far partire chi non sta rendendo all’altezza delle aspettative.

Alla voce “partenze” potrebbero rispondere in tanti (su tutti, i nomi di Sirigu e Biraschi) ma sarà determinante la volontà del tecnico su chi tenere o meno in rosa. Sta di fatto che il Genoa – che non vince dallo scorso settembre (3-2 sul campo del Cagliari) – nel 2022 dovrà dare una sterzata importante alla propria stagione. Altrimenti il rischio di una retrocessione alla prima annata della nuova proprietà diventa una cosa molto concreta.

A Salerno dipende tutto dalla proprietà

In attesa della proroga da parte della FIGC per il mandato dei trustee, in casa Salernitana la situazione di classifica è la peggiore di tutte. Ultimo posto con 8 punti quando ormai siamo al giro di boa. Il cambio in panchina tra Castori e Colantuono non ha dato gli effetti sperati ma il mister romano regge in sella alla sua posizione, nonostante gli ultimi 5 ko consecutivi con 14 gol incassati.

Per il mercato di gennaio, lo stesso Colantuono – rassicurato dalla proprietà – chiede investimenti per provare a mantenere la categoria. Ma da chi dipenderà? Saranno i trustee ad investire soldi oppure arriverà la tanto agognata nuova proprietà che libererà i tifosi granata dall’incubo? Difficile prevedere un ribaltone societario per la finestra invernale di gennaio (mancano i tempi tecnici), quindi sarà tutto nelle mani del ds Angelo Fabiani, il quale avrà il compito di accontentare il tecnico e rimediare ad una rosa al di sotto della categoria.

Alcuni eroi della promozione potrebbero salutare Salerno per approdare in altri lidi e proseguire lì la propria stagione. Al contrario, è difficile al momento individuare dei veri e propri obiettivi di mercato in entrata. La situazione societaria della Salernitana è lo specchio dell’andamento di questa prima parte di stagione. La rivoluzione passa soprattutto da qui, ma bisogna fare presto prima che sia troppo tardi…

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