13 Ottobre 2020 - 11:40

Camera dei Deputati: se il Decreto Agosto parte già in salita

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Il Decreto Agosto è stato ufficialmente convertito in legge dalla Camera dei Deputati. Ma parte dei fondi da spendere è già stata esaurita

Un altro passo avanti è stato fatto, almeno in apparenza. Il Governo ha ottenuto dalla Camera dei Deputati l’approvazione per il suo Decreto Agosto, che è stato finalmente convertito in legge. L’Aula di Montecitorio ha fornito 265 sì, 180 no e 2 astensioni. Ora è ufficiale, ben 25 miliardi di € saranno indirizzate per sostenere l’economia in questo momento difficile che caratterizza il panorama mondiale. Già è stato deciso che 500 milioni di questi fondi saranno destinati per gli incentivi automobilistici. Questi ultimi hanno l’obiettivo di far riprendere a girare l’economia.

Cosa succede, però, se parte di questi fondi è già stata esaurita? Lì scatta l’allarme rosso. La scelta del Governo, infatti, ha creato molte polemiche a riguardo e vi sono parecchie remore a riguardo. Infatti, il non voler rifinanziare i fondi esauriti (come quelli della fascia 91-110 g/km) sta scatenando tutti gli utenti sul web, che chiedono più equità di trattamento. Un colpo abbastanza duro per la maggioranza, che rischia di dover ricevere anche la pressione delle opposizioni su un provvedimento che, di base, accontenterebbe tutti. Quello che, infatti, i contestatori ignorano, è che, per quanto riguarda i fondi esauriti, l’obiettivo è quello di emanare un altro DPCM in modo da trovare una soluzione.

Un rinvio di tempo che, naturalmente, implicherebbe non solo dei primi mesi difficili per quanto riguarda le immatricolazioni, ma che rischia di gravare sulle casse dei cittadini. A conti fatti, dunque, il Decreto Agosto è partito già in salita, alla Camera dei Deputati.

Il rischio del progresso

Naturalmente, vi sono anche risvolti positivi, in questa vicenda. Infatti, l’obiettivo di “svecchiare” il parco auto, immettendo sul mercato auto elettriche e adeguandosi alla metamorfosi dell’intero sistema mondiale, così facendo dovrebbe essere rispettato. Il Governo aveva già annunciato una rivoluzione “green“, e sembra che da questo punto di vista sia intenzionato a rispettare i patti in maniera pedissequa.

Infatti, tra i milioni previsti per il provvedimento, ben novanta saranno destinati al finanziamento della costruzione delle colonnine di ricarica. Nel Decreto Agosto, però, sono anche compresi ben dodici miliardi di € dedicati agli strumenti di sostegno al reddito, dalla cassa integrazione Covid alle nuove indennità, più altre misure per incentivare il lavoro. Per la riapertura delle scuole è stata stanziato circa un miliardo. La sanità ha circa mezzo miliardo dai fondi per ridurre le liste di attesa.

Anche cultura e spettacolo ne saranno beneficiari, in quanto, grazie al Decreto Agosto, non saranno costretti a pagare la seconda rata dell’IMU fino al 2022. Dunque, a conti fatti, non ci sono solamente punti ciechi nel decreto. Semplicemente si è scelto, almeno per il momento, di dare la priorità a due settori specifici in particolare, quelli più impellenti e con più necessità, ovvero quello legato alla scuola e quello legato alla sanità. Quest’ultimo, soprattutto, è impegnato in prima linea ogni giorno in una battaglia contro un nemico invisibile. Ma non per questo meno pericoloso. E sarebbe buon senso, giunti a questo punto, capire le priorità effettive di cui il Paese ha bisogno.