contatore Carabinieri in verde. Dal primo gennaio 2017 le auto non saranno più blu
9 Novembre 2016 - 19:10

Carabinieri in verde

Carabinieri in verde

Carabinieri in verde. Dal primo gennaio del 2017 le auto in dotazione al Corpo perderanno il loro consueto blu. E l’ilarità del web si scatena

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 Il Decreto Legislativo 177 che sancisce la riorganizzazione delle forze di polizia ha portato con sé non solo modifiche a livello amministrativo ma anche pratico. Dal gennaio del prossimo anno, infatti, potremmo doverci abituare a vedere le auto dell’arma dei Carabinieri in verde. Questo a causa dell’accorpamento tra l’Arma e la vecchia Guardia Forestale, che diventeranno un unico organo, ovvero il Comando tutela ambientale, agroalimentare e forestale. 
La prima e più significativa conseguenza di questa fusione si ripercuoterà sulle auto in dotazione al Corpo, che dal classico blu passeranno al verde, il colore caratteristico della Forestale. Carabinieri in verde dunque, con la vettura completamente riverniciata e la scritta “Carabinieri” in bianco.
Una scelta che ha fatto discutere, anche se si è parlato solo di prototipi. Una unanime indignazione che arriva da entrambi i due Corpi coinvolti. Secondo i forestali le nuove vetture “Sembrano le macchine della Lega Nord”, ma dal Ministero sottolineano come l’accorpamento comporterà un risparmio fino a 100 milioni euro.
Ma i Carabinieri in verde non piacciono neanche al Sindacato Autonomo dei Forestali, Sapaf, che precisa come la cifra espressa dal ministro Madia sia “impossibile perché solo per modificare la livrea degli elicotteri per uniformarla a quella dei Carabinieri servirebbero 4,5 milioni. Inoltre anche il servizio bilancio del Senato ha espresso dubbi. Adesso però cominciamo a capire da dove arriva il risparmio. Dal maquillage. Prendono le nostre macchine e cambiano la scritta sulle portiere. Ci sembra poco dignitoso, sia per l’Arma e la sua storia bicentenaria, sia per i forestali”.

La vettura

Il mezzo che verrebbe sottoposto a restilyng sarebbe un’Alfa Romeo attualmente in uso alla Forestale, che è stata ridipinta in un’officina dei Carabinieri a Roma e reca ancora il numero di telefono 1515 per l’emergenza ambientale, oltre alla targa con la sigla Cfs, Corpo forestale dello Stato. Dal Sapaf è arrivato un ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo, perché con l’accorpamento il sindacato dovrà essere sciolto, ma purtroppo i primi decreti attuativi sono già stati pubblicati.

I Forestali, quindi, dovrebbero essere divisi in questo modo: dei 7.563 attualmente in servizio, circa settemila possono andare nei Carabinieri, un centinaio nella Polizia, una settantina nella Finanza, quattrocento nei Vigili del Fuoco e una sessantina al dicastero dell’Agricoltura.

 Intanto dal web è arrivato il primo nomignolo beffardo per il nuovo Corpo: Forebinieri.

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