Cashback, rimborsi e rinnovi: cosa c’è da sapere
Rimborsi e possibili rinnovi: quali sono le date da tenere a mente sul cashback? Ecco cosa c’è da sapere
Il 30 giugno 2021 segna la data di conclusione del primo semestre di Cashback, misura voluta dal governo Conte per incentivare i pagamenti elettronici. Pensata da Conte come una misura in linea con le restrizioni anti-Covid del momento, il cashback conclude il suo primo banco di prova, ma i dubbi su un ipotetico bis rimangono.
I rimborsi
Per i rimborsi si parla del 1 luglio, data in cui verrà restituito il 10% della somma spesa tramite carta di credito e pagamenti elettronici di vario tipo senza però, dimenticare l’esclusione dai rimborsi degli acquisti online. Verranno effettuati accrediti che ammontano a un massimo di 150 euro ai conti correnti presenti sull’app IO.
8 mila persone richiedono il Cashback
Grande partecipazione per il rimborso Cashback, la misura ha, infatti, visto l’adesione di 8 mila italiani, allettati dal premio di 1.500 euro, almeno per i primi 100 mila. Eppure, non mancano le scappatoie, molti i furbetti che hanno tentato di frazionare i pagamenti, in modo da incrementare il numero di transazioni necessarie per ricevere il rimborso. Per loro, il ministero dell’Economia ipotizza l’esclusione completa dal rimborso.
Possibile rinnovo?
Dopo il 30 giugno le cose si fanno incerte per il cashback, non ancora confermato dal governo Draghi. La misura sarà rinnovata? A questa domanda non c’è ancora una risposta certa, ma si ipotizza un cambio di regole nel caso di rinnovo. Il Cashback quindi, potrebbe essere riconfermato, ma con modalità diverse. Il governo poi, potrebbe anche decidere di accantonare l’iniziativa, presa nel momento critico della pandemia.
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