Caso pandoro Balocco, Chiara Ferragni indagata per truffa
Chiara Ferragni è indagata per truffa aggravata dalla Procura di Milano sul caso del pandoro Balocco
La Procura di Milano nel pomeriggio di ieri lunedì 8 gennaio ha iscritto Chiara Ferragni nel registro degli indagati con l’accusa di truffa aggravata per il caso del pandoro Balocco. E con lei anche Alessandra Balocco, presidente e amministratrice delegata dell’azienda dolciaria.
Il reato ipotizzato, in base anche a una sentenza della Cassazione, è quindi truffa aggravata dalla minorata difesa dei consumatori in quanto commessa con il sistema informatico. Perché aggravata? Secondo una sentenza della Cassazione ogni volta che la truffa avviene su una piattaforma telematica c’è l’aggravante della minorata difesa perché non ci sarebbe modo per gli acquirenti di verificare quanto comprato.
“Sono serena perché ho sempre agito in buona fede e sono certa che ciò emergerà dalle indagini in corso. Ho piena fiducia nell’attività della magistratura e con i miei legali mi sono messa subito a disposizione per collaborare e chiarire ogni dettaglio di quanto accaduto nel più breve tempo possibile”, ha subito dichiarato Ferragni.
Il caso
Lo scorso Dicembre l’Antitrust ha sanzionato l’influencer Chiara Ferragni e la casa dolciaria Balocco per la campagna promozionale di Natale 2022 del Pink Christmas, il pandoro che avrebbe dovuto sostenere l’ospedale Regina Margherita di Torino.
Si era lasciato intendere che acquistando il pandoro, si sarebbe sostenuta la ricerca sull’osteosarcoma e sarcoma di Ewing per comprare un nuovo macchinario, ma in realtà la somma era stata già stanziata. Dopo la tanto discussa sanzione da 1 milione di euro, Chiara Ferragni ha chiesto scusa in un video su Instagram.
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