Caso Whirlpool: Mario Draghi incontra i sindacati, Governo cerca soluzione
A Caserta l’incontro tra Mario draghi e gli esponenti dei sindacati campani per discutere il caso dei licenziamenti disposti dalla Whirlpool
Dopo la bufera scatenata dal licenziamento collettivo di 340 dipendenti della Whirpool i sindacati scendono in campo contro i lavoratori. Le proteste dei dipendenti licenziati in toto hanno raggiunto il premier Mario Draghi, in visita al carcere di Santa Maria Capua Vetere in Campania. Così scortati da decine di uomini della polizia in assetto antisommossa, i lavoratori del sito Whirlpool di Napoli si sono radunati all’esterno del carcere casertano.
Incontro tra Draghi e i Sindacati
“Draghi ci ha detto che la decisione della Whirlpool di avviare la procedura di licenziamento per i dipendenti dello stabilimento di Napoli rappresenta un grave e inaccettabile sgarbo istituzionale“ -ha riferito il segretario della Uilm Campania Antonello Accurso al termine dell’incontro con il premier avuto nel carcere assieme agli altri due sindacalisti Raffaele Apetino (segretario Fim-Cisl Campania) e Rosario Rappa (Fiom-Cgil Napoli).
“Il Presidente del Consiglio – ha aggiunto Accurso – si è impegnato a trovare una soluzione industriale alla vertenza, assicurando che si impegnerà personalmente”. Il leader dei metalmeccanici della Uil ha spiegato poi che come sindacalisti hanno chiesto a Draghi di sollecitare la Whirlpool “a non avviare la procedura di licenziamento e di preservare gli accordi sottoscritti”. L’altro sindacalista Rappa ha affermato che “l’importante è far ripartire la produzione al sito di via Argine, anche senza la Whirlpool“.
Palazzo Chigi: “tuteliamo i lavoratori”
” É irragionevole non accettare la proposta delle 13 settimane di cassa integrazione.”– ha dichiarato il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti. “Siamo perplessi rispetto a questo rifiuto che danneggia solo i lavoratori Whirlpool, che dovrebbero invece essere tutelati“.
“Per il sito Whirlpool di Napoli le 13 settimane di cassa integrazione sarebbero necessarie a garantire il rilancio tutelando i lavoratori” avrebbe spiegato il viceministro allo Sviluppo economico, Alessandra Todde dopo l’annuncio dell’avvio della procedura di licenziamento collettivo per i 340 lavoratori dello stabilimento campano. “Ripercorro anche io – ha detto il viceministro – alcuni passaggi importanti. In questi mesi ho portato al tavolo una discontinuità importante, i sindacati hanno comunicato di essere pronti a considerare la possibilità della chiusura dello stabilimento da parte di Whirlpool, cosa che in passato non era mai avvenuta. Proprio per questo si è chiesto all’azienda di accettare la proroga della cig di ulteriori 13 settimane, cosa che non significa allungare il brodo, ma dare la possibilità ad un percorso di rilancio“.
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