Ciao Darwin 8: prime polemiche per la sfida tra Family Day e Gay Pride
Ciao Darwin 8, noto programma di Canale 5 condotto da Paolo Bonolis e Luca Laurenti, inizierà venerdì 15 marzo. Già online le prime polemiche
Ciao Darwin 8: storico programma Mediaset condotto da Paolo Bonolis e Luca Laurenti inizierà venerdì 15 marzo con una serie di nuove sfide. Il format infatti, iniziato nel 1998, ha come obiettivo quello di far sfidare persone appartenenti a due mondi opposti. Divisi in due macro gruppi, i vari sfidanti sono capitanati sempre da un personaggio famoso. Alla fine della puntata vince la squadra che ha superato più sfide.
La prima sfida di questa nuova edizione sarà, secondo le anticipazioni tra Chic e Shock. Le due squadre saranno guidate da Enzo Miccio e Lisa Fusco. Le anticipazioni però riportano anche che nella seconda puntata ci sarà una sfida tra Family Day e Gay Pride. Da qui le prime polemiche relative al programma. L’argomento infatti è molto delicato da affrontare, visto il particolare periodo storico in cui ci troviamo. La comunità LGBT ormai ha un ruolo sempre più centrale nella società, ma è anche vero che molti sono gli attacchi che riceve, anche dalla politica.
Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la comunicazione che a capitanare la squadra Family Day, ci sarà il cantante Giuseppe Povia. Quest’ultimo è stato più volte coinvolto in questioni relative agli omosessuali, a partire dal suo brano “Luca era gay”, che scatenò scandalo. Qualche anno dopo, nel 2016, è finito su tutti i giornali per questa affermazione:
“Che per caso fate tutti parte dell’Arcigay? Ma se siete nati così non è colpa mia. Prendetevela con i vostri genitori e con la musica di mer*a che ascoltate. Però se vi serve una mano ditelo eh, posso darvi qualche supposta di Eterox“.
Povia ha cercato di dissociarsi da tali parole, dichiarando che il profilo su cui era apparsa questa frase, era un fake. Nonostante ciò per molti, anche solo invitare un persona del genere in prima serata, è una gran caduta di stile. Secondo altri commenti su Twitter è davvero inaccettabile tutta la sfida, perché nonostante il dibattito scherzoso che inscena il programma, in qualche modo si legittimano posizioni omofobe che nel 2019 non dovrebbero esistere.
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