9 Ottobre 2021 - 09:00

Classifica Spotify: tra le prime #20 “Blu Celeste”

Spotify classifica

Torna la classifica Spotify Italia, ecco a voi le prime 20 posizioni della “Hot Hits Italia”. In vetta ancora “Blu Celeste” e “Meglio del Cinema”

Anche questa settimana ad occupare le prime 20 posizioni della classifica “Hot Hits Italia” di Spotify, ci sono canzoni di Salmo, BLANCO e Madame.

Ecco la classifica Spotify Italia di questa settimana

1.Kumite-Salmo

“Kumite” è la settima traccia dell’album “FLOP” di Salmo. L’artista sardo definisce esattamente così la sua nuova opera discografica: “Il mio disco peggiore”. Eppure oggi questo meraviglioso lavoro, eccentrico, libero, originale come solo Maurizio Pisciottu sa essere, è in cima alle classifiche. La canzone presente sul podio manifesta dei palesi riferimenti al mondo orientale.

Il termine giapponese Kumite si compone dei significanti “Kumi”, che significa “mettere insieme” e dalla sillaba “te”, che significa “mano”. Il ritmo della canzone, fin dal primo ascolto, è estremamente coinvolgente. Cuore e ragione lottano in maniera pedissequa e continua. Il presente si fonde continuamente al passato, in una serie di interrogativi fuori tempo e di strascichi di dolcissime note al sapore di nostalgia e di rancori atavici, lontani eppure così vicini.

L’insonnia tormenta il protagonista, in un crescendo di pensieri e dolori che logorano il suo animo e la sua psiche. Durante l’ascolto percepiamo tutto l’ardore e la forza di un sentimento che non è soggetto alla fine. Il tempo passa, l’amore resta tra consapevolezze razionali e battiti irregolari nei confronti della “persona sbagliata al momento perfetto”.

2.Blu Celeste-BLANCO

“Blu Celeste” è il titolo del nuovo singolo di Blanco (il vero nome è Riccardo Fabbriconi), pubblicato  venerdì 10 settembre per Island Records, insieme all’album omonimo. Scritto da Blanco, con alla produzione Michelangelo (Michele Zocca), “Blu Celeste” è un brano potente, intenso e toccante, dedicato a una persona molto vicina al cantante e che ora non c’è più. Le lacrime iniziano a solcare il nostro viso fin dalle prime note e dall’immagine che si manifesta, immediatamente, davanti ai nostri occhi: una persona, in mezzo al cielo, di notte illumina il mondo con la sua meraviglia.

Immaginiamo la solitudine di quest’anima volata via troppo presto fondersi al color lapislazzulo del cielo, fisso ed immutabile, spettatore della nostra esistenza. Il colore blu richiama sensazioni di dolcezza e di purezza che fanno da sfondo ai sensi di colpa che divorano il giovane cantante e che sono appena attutiti della ragione. Mente e cuore lottano. I meandri dell’anima si coniugano continuamente alle luci della ragionevolezza e, alla fine, prendono il sopravvento. L’accettazione non va di pari passo con il tempo.

Un dolore atroce e immutabile, nonostante il ticchettio dell’orologio che segna, ormai, la sopraggiunta maggiore età dell’artista. Un canto esasperato e sofferto che spesso, durante l’intonazione, si spezza per poi risorgere e riprendere, più forte di prima.

3.LA CHIAVE-Salmo feat Marracash

“La chiave” è un brano di Salmo presente nel nuovo disco del cantante, “Flop”, uscito il 1 ottobre 2021. La canzone vede il featuring di Marracash. Il brano è un racconto in prima persona della situazione musicale di oggi, tra sogni realizzati, apparire ed essere. Frequenti sono le frecciatine a colleghi (“Ho venduto più del doppio, però me la meno meno della metà, Se ho il capriccio di guardare fiction, metto sul TG, fra’, non ascolto rap”) e citazioni che sono indice  di assenze, nubifragi ed insoddisfazioni quotidiane ed incessanti (“Il tuo uomo non li fa, deve aprirti un OnlyFans, Non ti fa venire neanche nelle fantasie, neanche nelle chat, Il che è tutto dire”).

Il ritornello denuncia una provocazione potentissima e ribelle:

“Non sento più la fame di sogni, ma tieniti la fama e lasciami i soldi, ehi”

Il tono della canzone è forte, persuasivo, smuove le corde più recondite della coscienza e della riflessione interiore.

  1. GHIGLIOTTINA-Salmo feat Noyz Narcos

Salmo continua a cavalcare le classifiche con “Ghigliottina”, quarta traccia dell’album “Flop”. La canzone inizia con delle note speziate. Pop e rap si alternano ripetutamente, in un circuito sensoriale ed originale. Il brano manifesta una rabbia pregressa, un senso di ingiustizia interiore e puntuale, difficilmente accettabile:

Mi danno il cinque dentro al buio tra lampioni accesi (Bella) chimico come scie, ho certe fantasie. Lo sai chi mi fa paura? Le farmacie somigliano alle chiese, hanno cambiato il nome in fila come se fosse la prima comunione. Non puoi scambiare due parole, sei rimasto solo a pippare con le pare, paracetamolo. Luci a scacchi sulla faccia del confessionale. Figlio mio, sei messo male, fatti confessare

  1. ANTIPATICO – Salmo

Flop non è stato un “Flop”, come afferma lo stesso Salmo. “Antipatico” è il quinto singolo più ascoltato di questa settimana su Spotify. Primo singolo dell’album, Antipatico è un’intro ricca di punchline e si rivela la migliore traccia del disco. Vi è un muro, una linea tra “lui e gli altri”, uno sfondo di diversità ed incomprensione, in cui regna sovrana l’incomunicabilità:

Non capisco questi ragazzini ricchi con la smania per le armi. Vuoi fare il G, bel thriller ma sei ben Stiller.” Rappo così classico che, fra’, mi chiama Bassi E dice che ‘sta merda è così classic”.

6.Notti in Bianco-BLANCO

Al sesto posto la Classifica continua con “Notti in Bianco”, il primo estratto dell’album “Blu Celeste”. Il ritmo della canzone  è estremamente coinvolgente e veloce. Il brano parla di amore fugaci, veloci, consumati tra baci dati in fretta e persi altrettanto rapidamente nel tempo fermo ed eterno di notti insonni, in preda all’euforia e al battito accelerato del cuore.

I sensi corrono veloci, senza una regola precisa. Tutto è eterno, tutto corre, senza fermarsi mai, come in un flash-back atemporale a cui non sappiamo dare un nome. Blanco, in questa canzone, descrive emozioni che non si possono bloccare in un’istantanea impressionista. Possono solo essere sentite mentre noi, inermi, ci gustiamo l’attimo. Un’estate al sapore alcolico che lascia il posto all’autunno imminente. Lo spazio di una fase REM che lascia immediatamente spazio al risveglio. Gli istinti che abbracciano, ad un certo punto, le vette inesorabili di un presunto e futuro amore maturo.

7. Mi Fai Impazzire – BLANCO feat.Sfera Ebbasta

“Mi fai impazzire” (reso graficamente MI FAI IMPAZZIRE) è un singolo dei rapper italiani Blanco e Sfera Ebbasta, pubblicato il 18 giugno 2021. Il cantante è ammaliato dalla persona amata. Un’ossessione d’amore che accompagna, giornalmente, il protagonista. Una passione smodata che si fonde ad una melodia orecchiabile e che entra in testa senza uscirne in più. L’amore che il ragazzo prova per la ragazza tanto decantata si mescola ai litigi, allo schioccare dei baci e al rumore dei loro passi che lascia, poi, il posto alla seconda ed ultima parte della canzone.

  1. MI SENTO BENE – Salmo

“Mi sento bene” è una canzone di Salmo e si evolve tra demoni generazionali e sensi di colpa. La volontà di essere diversi non fa altro che mettere in risalto lo stigma di una società ormai standardizzata ed eccessivamente omologata, in cui persino il marchio di “essere speciale” sfocia in realtà nel mainstream più piatto e paradossalmente comune:

Preferisci andare scalzo come un nomade. Non metti scarpe che hanno tutti anche se sono comode

9. Paraocchi – BLANCO

“Paraocchi” è titolo di un singolo di Blanco e fa parte dell’album “Blu Celeste”. Il brano inizia immediatamente con un ritmo incalzante e trasmette delle sensazione estremamente positive. Il cantante parla di un amore sofferto e stupendo, meraviglioso e complesso. Il cuore non riposa, non conosce calma. La ragazza amata si fa carne e si fa presenza concreta nella mente del giovane lombardo:

“E sarà fottutamente stupendo averti vicino ancora tanto per riposare”.

Lui ha i “paraocchi”, non fa che guardare solo e soltanto lei, l’oggetto indiscusso dei suoi desideri.

Classifica Spotify: le posizioni dalla #10 alla #20

  1. TU MI HAI CAPITO – Madame feat. Sfera Ebbasta

Tu mi hai capito” è una canzone di Madame feat. Sfera Ebbasta, prodotta da Bias e Charlie Charles uscita il 3 settembre 2021. La canzone parla di comprensione e si rivolge ad una persona che la protagonista non vede spesso. Un legame immateriale, alchemico e inspiegabile prende corpo nelle voci dei due artisti. Gli occhi danno vita a discorsi karmici e sentiti: C’è quell’intesa dagli occhi potrei pure farti felice”.

La felicità è il preludio e la fine, l’inizio e la meta e il desiderio è quello di mettere da parte il passato, di farsi nuovi e vergini in nome di un’anima pura, valida, dolcissima, infinita: Ridimensiono il mio passato per te ne vali la pena, forse mi aspetto nulla, però dammi tutto

Ciò che è stato, ormai, non è altro che una luce colorata, una piccola pietra nel buio in nome di un diamante luminoso: lei, la persona giusta, l’anima gemella, l’incastro perfetto di due spiriti soli e simili immersi nelle luci della città al tramonto di un giorno qualsiasi. La paura confonde e lacera, l’attaccamento evitante prende il via, si tinge di amore intenso e di paure iridescenti: In questi anni ho perso ben più di un amico, ho perso me stesso, più di qualche accendino. La vita ti dà e poi ti toglie per questo ho paura di starti vicino

  1. CRIMINALE – Salmo

“Criminale” è la terza traccia del nuovo album del rapper sardo.  Il brano sembra denunciare lo stereotipo del “criminale”, dell’uomo duro e standardizzato che sembra avere la meglio nella scala sociale. I musicisti, invece, sembrano occupare l’ultimo posto della vita, re e regine di TikTok e dei social omologati: Adesso son tutti criminali, a nessuno frega più un cazzo della musica. Siamo diventati il sottofondo di un podcast, un balletto per TikTok. Sembra di vedere un film senza colonna sonora

12.YHWH – Salmo feat Guè Pequeno

Il singolo costituisce la nona traccia dell’album “Flop”. Il testo invita i fan a ribellarsi dai principi della statica al fine di maturare un pensiero personale ed individuale che vada contro il gregge. Questo porsi in direzione “ostinata e contraria” non mira ad un’omologazione o, al contrario, ad un’eccessiva diversificazione, ma ad una saggezza costante che si fa strada nell’animo umano, ad avere il coraggio di pensare con la propria testa contro ogni sfumatura comune.

Il titolo della canzone, che corrisponde al tetragramma biblico, è una palese denuncia alla religione intesa come “rito” più che come “principio puro del sentire”. Salmo invita a “essere” e a non “apparire” soltanto: La mia religione spiega come ribellarsi, usare le parole per depositare le armi.  Nascondersi nel gregge cosa può insegnarvi? Nessuno può sеntirsi libero se è come gli altri lascia quеsto corpo, il diavolo mi ha rincorso. Se ti fidi del serpente, meriti il suo morso il mio inchiostro è veleno, fai conto che è tratto dal Vangelo secondo

  1. LUCCIOLE – BLANCO

Blanco continua a scalare la classifica con “Lucciole”, brano che fa parte dell’album “Blu Celeste”. Il singolo è affascinante e la voce di Blanco, carismatica e calda, riesce a sussurrarci questa confessione intimista come se fosse una ninna nanna viscerale, bellissima e disperata: Non ricordo più casa tua dove sta. Se morissi stanotte in un falò di fiamme. Venderei la mia anima, ah, che non vale una lira

La rimembranza si fonde alla nostalgia e alla presa di coscienza di una lontananza troppo sofferta. La bassa autostima sembra farsi portavoce di un colloquio sensoriale ed estremamente onesto, che non conosce limiti e consolazione.

 

 14. IN TRAPPOLA-Salmo

“Trappola” è la quinta traccia del nuovo album di Salmo. La canzone parla di un’anima che urla, di una voce che lotta per essere ascoltata ed osservata in un mondo di indifferenza e solitudine. Le note iniziali della canzone ricordano le musiche che echeggiano nelle chiese. Un passo tanto azzardato quanto folle e geniale quello di Salmo.

Un corpo che si fa contenitore plastico ed eccessivamente visibile di un’anima che soffre, che è in catalessi e in black-out. Per il cantante non c’è ascolto, non c’è amore, non c’è sogno. La gelosia ricalca i suoi pensieri ed assume sfumature verdi e mostruose. Il suo sentirsi in trappola si fa largo, l’alcool dissacra la sua immagine tra disturbi di personalità e TSO. Non riesce ad esprimere come si sente, a tu per tu con il diavolo, specchio nauseante delle sue paure e assuefazione irrinunciabile.

Ballo ubriaco sopra il tavolo, quando mi chiedi: ‘Come stai?’ (Sto) Arrotolato nella tasca del diavolo comodo così non sono stato mai”

15.FUORI DI TESTA – Salmo feat Par-t-One

Dodicesima traccia del nuovo album di Salmo, “Fuori di testa” è un inno al dissidio e al disordine interiore. Una dannazione che non ha confine e che si sposa con la follia più assoluta mentre la musica non smette di battere dentro. La bipolarità regna sovrana, euforia e tranquillità si alternano. Up e down psicologici seguono le scie di un inno alla dissacrazione. Non esistono ostacoli, solo vita che scivola e che prende forma, che vibra: Lasciami stare, ho la testa altrove. Non devi farti, non farmi storie. Oggi non fa, domani è tardi. Son bipolare, chi cazzo guardi? È come se la musica colpisse dove non fa male Ah-ah-ah

  1. CHE NE SO-SALMO

Ottava traccia del nuovo album del rapper sardo, il brano “Che ne so” occupa la sedicesima posizione. Tra toni rap ribelli e denigratori, Salmo esprime la sua posizione di incertezza nei confronti della vita. Il non sapere che, a volte, assume il gusto della certezza e della crescita personale. Non conoscere le dinamiche vitalistiche conduce l’anima alla ricerca spasmodica e continua della verità, in un pedissequo stato di confusione, a metà tra menzogna ed incertezze, tra bugie e realtà manifesta:

Santa ignoranza che veglia su di me, pensavi che io fossi un grande e invece no. E alla fine sai che c’è? Meglio se non mi fai domande, io che ne so

  1. HELLVISBACK 2

Si tratta della nona traccia dell’ album ” Hellevisback” di Salmo. “Hellvisback 2″ è una canzone  geniale, mistica e autenticamente meravigliosa. Soltanto i malati di mente vedono il mondo realmente. Tutto sembra assumere dei toni onirici all’interno di una realtà immaginaria e invisibile, di un mondo buio e lontano. Amore e odio si sposano continuamente mentre la voce di Salmo ci invita a svegliarci. Ci raccontiamo bugie “credibili” per sopravvivere all’atarassia dell’essere, ai sapori che non riusciamo a sentire. La mente è la nostra prigione, il nostro dittatore perfetto. Salmo canta una poesia dai toni squisitamente psicologici e traduce la nostra fuliggine interna attraverso le note orecchiabili e dannatamente vere del rap:

…Che i malati di mente vedono il mondo realmente com’e, Guardati intorno, è tutto un sogno, una simulazione dell’inconscio…

  1. Meglio del cinema-Fedez

Fedez è tornato con il singolo “Meglio del cinema”. Si tratta del brano scritto per la moglie Chiara Ferragni ed è disponibile da venerdì 24 settembre. Il rapper ha cantato la canzone per la prima volta il 2 settembre, in occasione del loro terzo anniversario di matrimonio. Fedez ha organizzato una sorpresa molto romantica alla moglie sul lago di Como e le ha cantato il brano su una piattaforma galleggiante al tramonto.

Federico Leonardo Lucia, in arte Fedez, dichiara tutto il suo amore a Chiara Ferragni, l’amore della sua vita. La canzone è una vera e propria dedica d’amore alla propria amata. Il giovane cantante non riesce a non guardare la sua Chiara. Nei suoi occhi azzurri rivede la piccola Vittoria, Leo ed il futuro che li attende:

Giuro, mi fai venire voglia di futuro, dimmi com′è che fai, mi lasci vincere e poi vuoi la rivincita. E litigare con te è meglio del cinema

Il litigio con Chiara è, per Fedez , meglio di qualsiasi altra cosa, meglio di qualsiasi altra calma, meglio di ogni condizione. Chiara è il suo punto fisso, la sua gioia, la sua sposa, la madre dei suoi figli e la donna che gioisce di ogni suo successo, la donna-angelo che lo salva dall’ansia e dai mali del mondo:

E qualche volta piango e tutti ridono ma tu mi levi i fari dalla faccia”

19.A DIO – Salmo

“A Dio” è una traccia del nuovo album di Salmo e, tra toni leggeri e corde di chitarre, il cantante si rivolge al Divino, parlandogli a tu per tu. Una preghiera condita di rock, rap e pop. Salmo riesce ad essere originalissimo e atipico in questa “lettera” che assume un sapore critico e vocativo nello stesso tempo:

Bella frate’, se ci sei batti un colpo che qua c’è un problema con l’acqua alla gola, le mani in preghiera, non possiamo farci una, ah dicono in giro che il peggio bandito sia il padre di Cristo che la chiesa non paga la cena e alla beneficenza non ti hanno mai visto

  1. MARLA

Alla fine di questa meravigliosa playlist troviamo “Marla”,una canzone appartenente al nuovo album di Salmo. La canzone descrive una donna quasi come se si trattasse di un dipinto di Renoir. La donna amata è in un bar e, tra gesti ammiccanti e sigarette, Salmo non riesce a togliersi dalla testa quello sguardo da bambina innocente, sottolineato dall’eyeliner scuro e marcatissimo.

Marla sembra venire da un punto indefinito dell’universo e scardina ogni resistenza dell’uomo. La sua essenza genera in lui una fissazione che profuma di sguardi seducenti e misteriosi. La parte finale della canzone si conclude con una connotazione quasi jazz che porta l’anima a cedere totalmente all’oblio della tentazione, alle note floreali della passione che si materializza nel bulbi oculari degli amanti.

“Ma se mi guardi così io poi mi sento debole agli occhi del colpevole. Dopo di te, la calma, ah ma torni sempre come il karma, ah. Trucco nero, forte sguardo da bambina, è quasi mattina, ma ti ipnotizza mentre parla, ah, il suo nome è Marla