Claudio Amendola, l’infarto: retroscena sul suo trauma
Ai microfoni di Verissimo, Claudio Amendola racconta una delle esperienze più traumatiche della sua vita: l’infarto del 2018
Claudio Amendola si cala in una lunga intervista nel salotto di Verissimo.
L’attore racconta a Silvia Toffanin una delle esperienze più traumatiche della sua vita: l‘infarto che lo colse a settembre 2018. Claudio, in quell’anno, era impegnato sul set della fiction Rai Nero a metà e, rientrato a casa dopo le riprese, avvertì sintomi allarmanti: “Mi sentivo male, respiravo a grande fatica e avevo dei dolori strani. Non ho avuto il tempo di preoccuparmi di morire perché ero nelle mani del reparto di Cardiochirurgia del Policlinico Umberto I, bravissimi davvero. Il giorno dopo ho firmato per uscire”.
L’intervento della moglie di Claudio Amendola
In precedenza, l’attore romano, ospite a Domenica In, aveva sottolineato quanto la lucidità di sua moglie, Francesca Neri, gli avesse salvato la vita: “Francesca è stata cinica: mi ha guardato e mi ha detto andiamo al pronto soccorso. Era un periodo pieno di lavoro […] In quella notte all’ospedale mi sono reso conto di avere ancora un sacco di cose da fare!”
La vita dopo l’infarto
Come è cambiata la vita di Claudio dopo l’infarto? Anzitutto, ha smesso di fumare; poi ha intrapreso il golf, combinando lo sport ad un’alimentazione più sana. Grazie al nuovo stile di vita, l’attore ha perso ben dodici chili, scongiurando il rischio di un successivo infarto fatale. Fortunatamente, non è stato necessario per lui sottoporsi ad un intervento e, dopo alcuni esami e le opportune osservazioni, ha fatto rientro a casa.
Una settimana dopo, Claudio Amendola è anche tornato sul set di Nero a metà, seppur usando cautela. L’attore confessa anche che, dopo l’infarto, ha ristabilito le priorità: il tempo insieme alla sua famiglia è in cima alla lista.
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