12 Aprile 2016 - 13:03

Concorso scuola 2016, confermata la data della prova scritta, organizzazione in tilt

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Dopo una lunga attesa, è confermata oggi la data della prima prova scritta per il concorso scuola 2016 dedicato ai docenti, ma piovono polemiche

[ads1] Se ne parla ormai da mesi, lo aveva anticipato il ministro Giannini, ma entro la fine della giornata dovrebbe arrivare la conferma dalla Gazzetta Ufficiale e dal sito MIUR: è il 28 aprile il giorno che darà il via alle prove scritte per il concorso a cattedra rivolto agli insegnanti abilitati; per quanto riguarda la data limite entro cui svolgere la prova, voci di corridoio indicano il 20 maggio, ma non vi è ancora alcuna conferma.

E, mentre coloro che hanno già le carte in regola per accedere al concorso che pare possa sbloccare il problema degli ultimi anni in ambito scolastico, c’è chi procede con il ricorso (prima) e la polemica (poi).

Concorso scuola 2016

Concorso scuola 2016

La prima polemica nasce dall’esclusione dal concorso dei possessori di diploma magistrale con indirizzo linguistico sperimentale, che secondo il Ministero  non può essere considerato abilitante per la mancata presenza, nelle materie di indirizzo di Scienze dell’Educazione, Pedagogia, Psicologia generale e Metodologia, oltre ad un tirocinio formativo che introduca al mondo dell’insegnamento.

La seconda polemica coinvolge un’altra categoria: si tratta degli ITP, Insegnanti Tecnico Pratici, anch’essi esclusi dal concorso. In questo caso la polemica è ancora più sentita e spinosa, e non si è ancora giunti ad una conclusione soddisfacente. Il problema nasce principalmente dal fatto che questa categoria di insegnanti – quantomeno negli ultimi tempi – non ha avuto la possibilità di partecipare a nessun tipo di concorso. Come si deve procedere, quindi, per sbloccare questa situazione?

Oltre alle polemiche riguardanti strettamente i partecipanti al concorso, ne è nata anche una tra i partiti politici: il Movimento Cinque Stelle prima, e Forza Italia – nella persona di Elena Centemero – poi, denunciano quello che secondo loro risulta essere un compenso inadeguato per i commissari scelti per il concorso, definendolo una mancanza di rispetto nei confronti di una categoria di lavoro che merita di avere un più alto riconoscimento.

Quale seguito avranno queste polemiche? In attesa di scoprirlo, Zon.it fa un grosso in bocca al lupo a tutti coloro che parteciperanno al concorso!

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