21 Dicembre 2020 - 11:00

Italia Viva isolata sulla fiducia a Conte: “Parla per il 2% degli Italiani”

conte, decreto ristoro DPCM Lombardia

“Conte ha perso la fiducia degli alleati”, dice Ettore Rosato di Iv. Ma la coalizione lo zittisce: “Avvilente parlare di crisi adesso”

Il Premier Giuseppe Conte, mentre schiva il fuoco di fila delle minacce di Italia Viva di aprire una crisi di Governo, incassa la fiducia del resto della coalizione. E alle parole di Ettore Rosato, “Il Premier ha sciupato la fiducia di cui godeva”, il Pd e il Movimento Cinque Stelle rispondono con siluri all’indirizzo del partito di Matteo Renzi: “Italia Viva parli per se, che rappresenta il 2% degli italiani, per il Pd parliamo noi”, dicono dal Nazareno; “E’ avvilente sentir parlare di crisi di Governo quando gli italiani si preparano ad un Natale di sacrifici”, rimarcano i pentastellati.

Il pantano in cui Italia Viva sembra aver fatto piombare la coalizione di Governo, che ha costretto Conte a riconvocare tra oggi e domani la propria maggioranza per ascoltarne le istanze e provare a ristabilire gli equilibri, rallenta irrimediabilmente la stesura del Recovery Plan, partita sulla quale sembra giocarsi non solo la ripartenza dell’Italia dilaniata dalla crisi Covid, ma il destino dello stesso Conte bis.

E Italia Viva gioca ancora forte: chiede lumi sulla task force, e riceve le rassicurazioni di Conte, “i top manager non scavalcheranno mai l’azione parlamentare”; chiede più fondi per la Sanità e il Ministro dell’Economia assicura che sul piatto ci sono ben 16 miliardi. Basta tutto questo a tacitare i venti di guerra? Ovviamente no; Renzi rilancia, e asserisce che i Ministri di Italia Viva sono pronti alle dimissioni, al che si aprirebbe una vera e propria crisi di Governo: e se le elezioni non converrebbero a nessuno, tantomeno a Renzi (senza contare che è lo stesso Capo dello Stato Mattarella a respingere questa ipotesi), si fa sempre più strada l’ipotesi esecutivo tecnico con Mario Draghi a dipanare la nebbia sull’Italia post-Covid al posto di Conte.