27 Novembre 2023 - 11:07

Coppa Davis, l’Italia vince 47 anni dopo l’ultima volta

Jannik Sinner ha guidato l'Italia alla conquista della Coppa Davis. Il trofeo torna nel Belpaese dopo ben quarantasette anni

Coppa Davis

Un’impresa che ha un sapore dolcissimo. Dopo ben 47 anni dall’ultima volta in cui l’Italia aveva trionfato nella Coppa Davis, il trofeo ritorna nel Belpaese. Ancora una volta, a guidare l’equipe alla conquista di un trofeo che mancava ormai da troppo tempo. Un’impresa nel segno di Jannik Sinner, che solo una settimana fa aveva accarezzato il sogno di battere Novak Djokovic nelle ATP Finals, e che ieri ha guidato l’Italia nel suo successo più dolce.

Nella finale di Malaga per la Coppa Davis, la Nazionale ha battuto l’Australia, vero e proprio tabù azzurro. Oltre al gran contributo di Sinner, anche Matteo Arnaldi si è preso la scena. I due hanno portato per mano l’Italtennis al traguardo che mancava dal lontano 1976, quando a far sognare l’Italia furono Panatta-Barazzuti-Barazzutti-Zugarelli, con Pietrangeli capitano. Quella di ieri è stata la quarta finale di sempre contro l’Australia, finora vera e propria bestia nera degli Azzurri. I ragazzi di Filippo Volandri hanno centrato l’impresa.

L’ultimo tentativo era stato nel 1998 e l’Italia era uscita sconfitta dal confronto con la Svezia. A Malaga domina l’azzurro, e il secondo trionfo della storia arriva con due vittorie nei singolari. Protagonista anche Matteo Arnaldi che aveva perso all’esordio e invece ribalta Popyrin in tre set dopo essere andato in crisi nel secondo. Successivamente, Sinner si è scrollato da dosso l’aggressività a rete di De Minaur, battendolo 6-3, 6-0.

Il punteggio del secondo set dice che quando Sinner ha ingranato la marcia, non ce n’è stato per nessuno. La gioia degli azzurri si può spiegare tutta nelle dichiarazioni di Arnaldi dopo la gara: “Sono contento dell’emozione provata. È stato sicuramente il match più importante della mia carriera. Non ho giocato la mia migliore partita ma sono contento di averla portata a casa.