29 Dicembre 2020 - 11:36

Corea, “sole artificiale”: nuovo record per il plasma ad alta temperatura

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In Corea è stato creato un “sole artificiale”. Stabilito il nuovo record per il plasma ad alta temperatura: potrebbe aprire la strada ad un’energia potenzialmente illimitata

Gli scienziati hanno appena stabilito un nuovo record mondiale per il plasma sostenuto ad alta temperatura con il dispositivo Korea Superconducting Tokamak Advanced Research (KSTAR), raggiungendo una temperatura ionica superiore a 100 milioni di gradi Celsius (180 milioni di gradi Fahrenheit) per un periodo di 20 secondi. Conosciuto come il “sole artificiale” della Corea, il KSTAR utilizza campi magnetici per generare e stabilizzare il plasma ultra-caldo, con l’obiettivo finale di rendere la fusione nucleare  una realtà, una fonte potenzialmente illimitata di energia pulita che potrebbe trasformare il modo in cui alimentiamo le nostre vite, se si dovesse riuscire a controllare in maniera corretta.

Importante punto di svolta

Fino ad ora, i 100 milioni di gradi non erano stati mantenuti per più di 10 secondi. Si tratta, quindi, di un sostanziale miglioramento rispetto agli sforzi precedenti, anche se c’è ancora molta strada da fare prima di poter abbandonare completamente altre fonti di energia. Per questo, l’energia da fusione nucleare rimane una possibilità, non una certezza.

Le tecnologie necessarie per lunghe operazioni per mantenere il plasma a 100 milioni di gradi sono la chiave per la realizzazione dell’energia da fusione“, afferma il fisico nucleare Si-Woo Yoon, direttore del KSTAR Research Center presso il Korea Institute of Fusion Energy (KFE). “Il successo del KSTAR nel mantenere il plasma ad alta temperatura per 20 secondi sarà un importante punto di svolta nella corsa per garantire le tecnologie per il lungo funzionamento del plasma ad alte prestazioni, una componente critica di un reattore nucleare a fusione per un uso commerciale in futuro“.

La nuova tecnologia utilizzata

La chiave per raggiungere i 20 secondi è consistita in un aggiornamento delle modalità di barriera di trasporto interna (ITB) all’interno del KSTAR. Il KSTAR è un reattore in stile tokamak, simile a quello che recentemente creato in Cina che funziona fondendo nuclei atomici per creare enormi quantità di energia (al contrario della fissione nucleare usata nelle centrali elettriche, che divide i nuclei atomici).

I dispositivi di fusione come KSTAR utilizzano isotopi di idrogeno per creare uno stato di plasma in cui gli ioni e gli elettroni sono separati, pronti per il riscaldamento – le stesse reazioni di fusione che avvengono sul Sole, da cui il soprannome di “sole artificiale”.

Finora, mantenere temperature sufficientemente elevate per un periodo di tempo così lungo da rendere praticabile la tecnologia, si è rivelato una sfida. Gli scienziati avranno bisogno di battere più record come questo affinché la fusione nucleare funzioni come fonte di energia con produzione minima di scorie.

I risultati dell’esperimento devono ancora essere pubblicati in un documento sottoposto a revisione paritaria, ma sono stati condivisi alla Conferenza sull’energia di fusione dell’AIEA del 2021.