17 Giugno 2021 - 17:59

Coronavirus, Italia: il bollettino di oggi, 17 giugno

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Nel bollettino di oggi: nuovi contagi, terapie intensive, ricoveri e decessi. Nel frattempo l’Europa procede con lo stop all’obbligo di mascherina, per l’Italia, invece, bisognerà attendere

I dati offerti dalla Protezione Civile mostrano un calo ormai costante dei contagi da Covid, complice la campagna di vaccinazione portata avanti dal governo Draghi. Nel frattempo, il governo discute sull’ipotesi di uno stop dell’obbligo di mascherina all’aperto, che potrebbe concretizzarsi il 15 luglio. Pareri contrastanti anche sull’idea di una possibile proroga dello stato d’emergenza, che potrebbe continuare fino al 31 dicembre 2021.

Il bollettino

Nel bollettino di oggi si registra un calo dei nuovi contagi rispetto a ieri (1.325), ma anche delle terapie intensive (-27) e dei ricoveri (-176). Il tasso di positività totale rimane fermo allo 0.0%, portando l’Italia al di sotto dei 100.000 casi attivi. Prosegue nel frattempo la campagna vaccinale anti-covid, con oltre 44.022.041 dosi somministrate nelle giornata di oggi.

Lo stop dell’Europa

L’Europa si porta avanti e procede con lo stop dell’obbligo di mascherina all’aperto, primi fra tutti Francia e Svizzera a cui seguirà la Germania che, a partire dal 28 giugno, dirà addio alla mascherina. Per l’Italia, invece, ancora incertezze, ma si fa avanti l’ipotesi del 15 luglio, fortemente appoggiata dal presidente ligure, Giovanni Toti.

Poco chiare, invece, le intenzioni della Spagna, il presidente Sanchez non avrebbe, infatti, ancora parlato una data precisa, ma si è detto positivo all’abbandono dell’obbligo di mascherina all’aperto. Per quanto riguarda Israele, invece, lo stop è arrivato ad aprile, avendo sin da subito accelerato sulla campagna vaccinale anti-Covid.

L’Italia e la possibile proroga

Tra i pareri a favore quello di Matteo Salvini, il quale intervistato da Radio Anch’io, promette: ‘Ne parlerò con Draghi, sicuramente sarà una nostra proposta‘. Ad aggiungersi al coro dei favorevoli, anche il ministro della Salute, Roberto Speranza, che etichetta l’ipotesi di luglio come una previsione ‘realistica‘.