Coronavirus, Palazzo Chigi: “I congiunti sono anche i fidanzati”
Dopo le parole del premier Conte in conferenza, si è scatenata la polemica su quali relazioni comprendesse il termine “congiunti”. Ecco la nota
La novità più importante per quanto riguarda gli spostamenti durante la fase 2 è rappresentata dalla parola “congiunti”. Infatti il premier Conte ha illustrato come dal 4 maggio si potrà uscire, seguendo sempre gli obblighi di distanziamento sociale e mascherina, anche per incontrare “parenti e congiunti”.
Ma cosa si intende per “congiunti“? Ecco, la parola non è passata inosservata e ha scatenato una vera e propria polemica sui social su come individuare quali relazioni comprendesse il termine.
Il termine utilizzato per il decreto, infatti, non fa parte del vocabolario giuridico. il termine quindi potrebbe causare delle interferenze tra politica e norme giuridiche. Se il Governo punterà sul significato giuridico, per i fidanzati il tempo di incontrarsi sarà rimandato. Se invece verranno precisate ulteriori modalità per il riconoscimento delle relazioni, e quindi un’interpretazione larga della norma, ci potrebbe essere la possibilità di uscita giustificata.
Una prima precisazione è arrivata nel pomeriggio da Palazzo Chigi: “Con congiunti si intendono parenti e affini, coniuge, conviventi, fidanzati stabili, affetti stabili.”
Subito Giuseppe Conte ha voluto rettificare la faccenda, imponendo di fatto altre restrizioni e spiegando meglio un punto oscuro della legislazione vigente. Alla fine, dunque, il significato giuridico del nuovo decreto parla effettivamente chiaro.
Nel frattempo, seduta stante, il PD presenterà in aula alla Camera un emendamento che avvierà la discussione per la celebrazione delle messe domenicali e dei riti delle altre religioni.
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