25 Maggio 2020 - 10:16

Coronavirus, cosa riapre oggi, lunedì 25 Maggio 2020

Fase 2 Coronavirus

Quella di oggi è un’altra data campale per le riaperture della Fase 2 del Coronavirus: in Veneto via ai parchi divertimento, operativi in Campania gli stabilimenti balneari

Riaprono oggi in tutta Italia (fatta eccezione per Lombardia e Basilicata), piscine, palestre e circoli sportivi. Tuttavia, alcune regioni hanno allargato ulteriormente le maglie delle riaperture della Fase 2 del Coronavirus: il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, per esempio, ha deciso di dare il via libera alla riapertura dei parchi divertimento; tuttavia, bisognerà attenersi a delle regole precise per ottemperare al distanziamento sociale.

Gli ingressi, per esempio, dovranno essere contingentati e si dovrà preferire il sistema di bigliettazione online per evitare code al botteghino. Tutte le attività di animazione che prevedono assembramenti saranno sospese, in nome di una ridefinizione dei numeri e degli spazi adibiti alle stesse.

Via alla stagione balneare in Campania

Con specifica ordinanza, il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha dato con oggi ufficialmente il via alla stagione balneare: gli avventori potranno entrare soltanto previa prenotazione (i loro nomi saranno conservati per 14 giorni), e dovranno indossare la mascherina entrando ed uscendo dallo stabilimento.

Per quanto riguarda le distanze da mantenere, esse vengono individuate in 10 metri ad ombrellone ed un metro e mezzo tra lettini e sdraio; anche l’accesso alle spiagge libere andrà disciplinato.

Le altre regioni

Oltre a piscine, palestre ed impianti sportivi, l’Emilia Romagna riapre oggi le strutture ricettive extra-alberghiere, mentre la Sardegna torna a garantire assistenza ad anziani e disabili riaprendo le strutture adibite. Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti riparte dalla cultura e annuncia, dal 15 Giugno, la riapertura di sale concerto, teatri, cinema e aree per spettacoli all’aperto dopo lo stop imposto dal Coronavirus.

In Umbria, invece, da oggi sono possibili gli spostamenti nelle Regioni confinanti, in ragione delle visite ai propri congiunti, “ma solo”, fa sapere la governatrice Tesei, “se la stessa ordinanza è stata adottata anche dal governatore della Regione confinante di destinazione.