Coronavirus, vaccino: in estate la sperimentazione in Italia
Il Coronavirus dovrà vedersela presto con un vaccino. Secondo Ansa, un consorzio di tre aziende starebbe accelerando la ricerca e questo permetterà di avere pronta la sperimentazione in Italia già in estate
Coronavirus e vaccino, è una delle argomentazioni più controverse e più dibattuta degli ultimi giorni. Dal mondo arrivano diverse proposte di sperimentazione, l’ultima è quella che coinvolge un consorzio di tre aziende. La ReiThera di Pomezia (Roma), la Leukocare di Monaco e la belga Univercells. A renderlo noto è lo stesso consorzio che in una nota rassicura: “Attualmente ReiThera sta svolgendo le attività preparatorie per iniziare la sperimentazione clinica di fase1/2 in Italia durante l’estate 2020“.
Secondo quanto riferisce Ansa, obiettivo del consorzio è quello di accelerare i tempi così da iniziare a parlare di sperimentazione vaccino già a partire dall’estate. Lo sviluppo del vaccino sarebbe basato su di un vettore virale e su singola base. La sfida è appunto, una volta appurata l’efficacia, quella di “produrre milioni di dosi a tempo record“. Il Coronavirus non aspetta e le tre aziende lo sanno bene ecco perché le tre realtà hanno deciso di unire le proprie competenze tecniche, biologiche e farmaceutiche.
Si tratta di un vaccino preventivo, ossia atto alla produzione di anticorpi, così da stimolare l’attività delle cellule immunitarie. Si immetterà per via intramuscolare ed avrà come bersaglio la proteina Spike. Suddetta proteina viene utilizzata dal Coronavirus per aggredire le cellule umane. Al contempo il vaccino anti Covid-19, utilizzerà un virus animale, un adenovirus degli scimpanzè, reso inoffensivo e trasformato in una navetta che a sua volta trasporterà al suo interno la sequenza genetica che corrisponde appunto alla proteina Spike.
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