Covid, test in discoteca: la data è il 5 giugno
Fissata la data per il test in discoteca finalizzato a valutare le condizioni per la riapertura. Due le città scelte, un’unica data: 5 giugno
Fissata per il 5 giugno la data per il test in discoteca finalizzato a valutare un’eventuale riapertura dopo le chiusure anti-Covid di questi mesi. L’esperimento si svolgerà in due diverse discoteche, delle quali una al chiuso e l’altra all’aperto. Questa è l’iniziativa lanciata dalla Silb-Fipe, l’associazione italiana imprese ed intrattenimento attiva per ripartire dopo le chiusure forzate della pandemia.
In particolare, il test in discoteca all’aperto si svolgerà il 5 giugno al “Praia” di Gallipoli. I partecipanti saranno 2mila, tutti dotati di green pass, e all’uscita dovranno sottoporsi ad un nuovo tampone. Per quanto riguarda invece il test in discoteca al chiuso, questo si svolgerà a Milano presso il “Fabric“.
Gestori a Figliuolo: “Vaccinare giovani da noi”
Al fine di accelerare le somministrazioni del vaccino anti-Covid, il presidente Silb Maurizio Pasca avanza una proposta: “Al governo e al commissario Figliuolo offriamo la nostra disponibilità ad organizzare open day per i vaccini anche nelle discoteche in vista di eventi estivi, affinché nella campagna di vaccini possano essere raggiunti sempre più giovani“. Pasca h poi spiegato che serviranno gazebo e spazi esterni, ma “se il governo lo ritenesse opportuno ne potremmo discutere“.
Pronto un protocollo da presentare a Cts
Sul tema dei test in discoteca si innesta poi il progetto per le riaperture dei locali enunciato da Pasca: “Stiamo lavorando ad un protocollo sanitario per la riapertura delle discoteche, in modalità covid-free. Dopo l’ultima riunione di domani tra i rappresentanti della nostra categoria, consegneremo il documento al Comitato tecnico scientifico affinché sia valutato“. Stando al protocollo, nelle discoteche bisognerà indossare la mascherina ma non sarà necessario il distanziamento sociale. Sarà però obbligatorio il possesso del green pass (certificato vaccinale, tampone o attestato di guarigione). Previsto, inoltre, anche l’utilizzo di materiali monouso, la tracciabilità attraverso l’acquisto dei biglietti online e la sanificazione dei locali. Il protocollo anti-Covid sarebbe stato sottoscritto dai virologi Pierluigi Lopalco e Matteo Bassetti.
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