9 Aprile 2020 - 16:41

Cura Italia, il Senato conferma la fiducia al Decreto

ciampolillo, riforma Concessioni Balneari Oblio Oncologico

Il Senato ha ufficialmente confermato la fiducia al Governo sul Decreto Cura Italia. Il testo del provvedimento passerà alla Camera

Ottime notizie per il Governo. Il primo passo per l’approvazione del Decreto Cura Italia è stato compiuto. Il Senato conferma la fiducia al governo sul provvedimento. Il testo, approvato da palazzo Madama con 142 voti a favore, 99 contrari e quattro astenuti, passa ora alla Camera.

L’intera opposizione ha votato contro il provvedimento, lamentando la mancanza di un reale confronto sulle misure in esso contenute. Intanto, vi sono notizie che si contrastano, ma che fanno pensare ad un miglioramento della situazione. La scadenza del lockdown, prevista dal Decreto per il prossimo 13 Aprile, potrebbe slittare ed essere rinviata. Si va, infatti, verso un prolungamento di 14 giorni delle misure restrittive previste dal DPCM in scadenza, con una probabile ulteriore proroga delle misure di isolamento a casa almeno fino a inizio Maggio.

Il voto sul decreto che mette in campo 25 miliardi di € contro la pandemia è stato preceduto da forti polemiche in Senato per le tempistiche. Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, aveva sospeso i lavori in attesa della bollinatura al maxiemendamento al testo. Il ritardo di oltre un’ora ha fatto scattare gli attacchi da parte dell’opposizione, che ha accusato il Governo di aver messo nuovamente mano al testo.

Andrea Marcucci, capogruppo del Partito Democratico al Senato, ha dichiarato: “Il Cura Italia, che oggi il Senato approverà, è solo il primo dei tanti decreti disposti dal Governo per gestire l’emergenza economica. I margini di manovra del Parlamento sui 25 miliardi del decreto erano oggettivamente difficili da prevedere. Per questo sono soddisfatto del comportamento delle opposizioni, votano contro il provvedimento, ma non hanno fatto ricorso all’ostruzionismo.