17 Giugno 2021 - 12:08

Cyberbullismo e Revenge Porn: i mostri nascosti dietro la rete

cyberbullismo e revenge porn

Cyberbullismo e Revenge Porn sono spesso due facce della stessa medaglia: circa il 33% degli episodi di cyberbullismo è a carattere sessuale

La concomitanza tra Cyberbullismo e Revenge Porn è sempre più netta. Basti pensare che il 33% degli episodi di cyberbullismo è a carattere sessuale e coinvolge maggiormente la categoria femminile, esposta ad un maggiore rischio di vittimizzazione.

Il Revenge Porn 

Il Revenge porn è un reato sessuale basato sul caricamento online di immagini intime senza il consenso del soggetto protagonista. L’effetto immediato del fenomeno è la distruzione della reputazione altrui. Spesso la divulgazione di materiale sessuale esplicito avviene per vendicarsi dopo la fine della relazione, ma i moventi possono essere vari. Tra questi si segnalano: motivi futili, induzione al suicidio, guadagno di profitti sia in una logica estorsiva sia grazie al mercato redditizio delle immagini e dei video hot, tentativo di boicottare un competitor o di isolare socialmente la persona offesa.

Il sexting

Una condizione che rafforza il revenge porn è il fenomeno del sexting. Si tratta dello scambio di messaggi sessualmente espliciti e di foto e video a sfondo sessuale, o nella pubblicazione tramite via telematica, attraverso canali come chat, social network e varie app.

Secondo uno studio commissionato nel 2009 dal Pew Research Center di Washington, il sexting può essere suddiviso nelle seguenti tipologie:

  • Scambio di immagini e testi solamente tra due partner
  • Scambi di immagini e testi che non coinvolgono solo i due partner ma sono condivisi con altri soggetti estranei alla relazione
  • Scambi di immagini e testi tra soggetti che non intrattengono ancora una relazione ma dove almeno una delle due parti desidera averla