25 Marzo 2022 - 10:21

Dantedì: la Giornata nazionale dedicata a Dante che si celebra ogni 25 marzo

Dantedì: la giornata per celebrare e ricordare il poeta fiorentino "padre della lingua italiana". Ecco perchè si celebra il 25 marzo

Dante

Il Ministero della Cultura ha istituito nel 2020 il Dantedì, una giornata per ricordare e celebrare il poeta fiorentino, Dante Alighieri. La scelta di far ricadere questa commemorazione il 25 marzo non è casuale, ma secondo molti studiosi è proprio in questo giorno che sarebbe iniziato il viaggio di Dante nell’aldilà, raccontato nella Divina Commedia.

Dante ricorda molte cose che ci tengono insieme: Dante è l’unità del Paese, Dante è la lingua italiana, Dante è l’idea stessa di Italia. L’obiettivo della Giornata, quindi, è coinvolgere istituzioni, scuole, biblioteche, teatri, fondazioni culturali per richiamare l’attenzione su uno dei simboli più rappresentativi della nostra cultura, riconosciuto non solo in Italia ma anche all’estero“- ha ricordato il ministro Franceschini all’istituzione del Dantedì.

Dante Alighieri, nato a Firenze nel 1265 e morto esule a Ravenna nel 1321, viene definito “il padre della lingua italiana”. Nel Trecento, infatti, il latino era la lingua della cultura e il volgare non aveva dignità letteraria. Dante, invece, nel De vulgari eloquentia sostiene il valore del volgare, adatto anche per scrivere opere di alta letteratura. È in volgare, infatti, che Dante sceglie di scrivere la Divina Commedia, destinata a diventare una delle opere più famose della Letteratura italiana. Proprio il successo riscosso dal poema di Dante farà sì che il fiorentino del 1300 diventi la base della lingua italiana.