De Luca e La Lumaca di Trilussa: contro gli “organi di dis-informazione”

Giornalisti campani come La Lumaca di Trilussa: ecco il paragone che il Presidente della Regione Campania De Luca ha rivolto agli “organi di dis-informazione”
Il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca torna ancora una volta a far sorridere gli spettatori delle sue dirette con una nuova metafora. Questa volta il riferimento è a “La Lumaca” di Trilussa, nota poesia dell’autore che cerca di mettere in evidenza come chiunque può credere di lasciare un’impronta nella storia anche solo “strusciandocisi” sopra.
Il riferimento del Presidente De Luca è rivolto ai giornalisti campani e ad alcuni organi che, a detta del Governatore, sfrutterebbero la tecnica della provocazione per farsi costantemente pubblicità.
Il Governatore della Campania afferma espressamente nell’ultima diretta Facebook di come a Napoli ci siano soggetti che fanno polemiche e critiche sterili o addirittura basate su notizie infondate solo per ottenere più visibilità. Il riferimento inoltre pare riguardare addirittura alcuni organi e giornalisti di dis-informazione delle reti pubbliche televisive.
I destinatari dell’invettiva odierna di De Luca sono stati quindi paragonati alle Lumachelle della vanagloria, citate da Trilussa.
Il Governatore della Regione Campania afferma: “Si confonde il giornalismo di inchiesta con violenza privata o semplicemente cafoneria…. C’è una poesia di Trilussa che si intitola La Lumachella della vanagloria: c’è una lumaca che striscia su un obelisco e crede di caricarsi della stessa valenza dell’opera. Ci sono tante lumache che pensando di fare la storia, come la lumachella, ma somari sono e somari restano.”
Testo della poesia
La Lumachella de la Vanagloria,
ch’era strisciata sopra un obbelisco,
guardò la bava e disse: — Già capisco
che lascerò un’impronta ne la Storia.
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