20 Giugno 2017 - 12:00

Delitto Varani, Marco Prato muore suicida in carcere prima del processo

Delitto Varani

Marco Prato, uno degli autori del delitto Varani, si è suicidato in carcere il giorno prima del processo. Il motivo: menzogne sul suo conto ed eccessiva attenzione mediatica

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Delitto Varani. Scoperto in carcere il cadavere di Marco Prato, uno degli aggressori di  Luca Varani, che si è suicidato chiudendosi un sacchetto di plastica sulla testa, dentro il quale era stato spruzzato il gas di una bombola messa a disposizione dei detenuti per cucinare. 

Accanto alla salma è stato ritrovato un biglietto, che riportava le motivazioni del gesto estremo del 31enne: menzogne su di lui ed una forte pressione determinata da un’eccessiva attenzione mediatica sul suo caso. 

Il suo collaboratore invece,  Manuel Foffo, è stato condannato a 30 anni. I genitori di  Luca però non si danno pace: non risparmiano parole durissime e piene di rancore nei confronti di una pena considerata troppo lieve: auspicavano un ergastolo.

Luca Varani era stato ucciso un anno fa, durante un festino di droga e sesso, da Foffo e Prato. Impressionante la dichiarazione rilasciata: “Volevamo vedere l’effetto che fa”. 

Anche il padre di quest’ultimo però patisce una sofferenza che, forse, solo i genitori di Luca potrebbero comprendere. [ads2]