Doctor Who 9×01 “L’apprendista mago” – Recensione

Eccoci qui a recensire il primo episodio della nona stagione di Doctor Who

[ads1] Bisogna, prima di tutto, specificare che si tratti solo della prima parte di una doppia premiere, scelta che non veniva intrapresa sin dalla sesta stagione. Che premiere ragazzi! Sicuramente una delle migliori di sempre. Analizziamo prima di tutto la trama principale di questo episodio.

TRAMA

Su un pianeta in guerra, il Dottore cerca di salvare un bambino, ma quando scopre che è Davros, il creatore dei Dalek, decide di abbandonarlo. In seguito un misterioso uomo-serpente, Colony Sarff, vaga per l’universo alla ricerca del Dottore. Intanto sulla Terra tutti gli aerei in volo si sono fermati come congelati, e Clara viene chiamata dalla UNIT per aiutarli a risolvere la situazione; la ragazza viene contattata da Missy, la nuova rigenerazione del Maestro; la Signora del Tempo rivela a Clara di aver trovato il testamento del Dottore, e che devono andare a cercarlo.

Clara e Missy cercano di capire dove si possa trovare il dottore

Le due donne trovano nel Medioevo in un castello dell’Essex, dove il Dottore ha organizzato una festa insieme agli abitanti della zona. L’incontro tra il Dottore, Missy e Clara viene però interrotto dall’arrivo di Colony Sarff, che rivela al Dottore che Davros sta morendo, e che è richiesta la sua presenza al capezzale dell’uomo. I tre vengono portati nella nave-ospedale dove Davros è ricoverato. Il Dottore incontra Davros mentre Clara e Missy fuggono dalla cella in cui erano rinchiuse; le due donne scoprono di trovarsi su un pianeta invisibile che capiscono essere Skaro, pianeta natale dei Dalek. Clara e Missy vengono catturate dai Dalek, che apparentemente le uccidono e distruggono il TARDIS. Sul campo di battaglia il giovane Davros cerca ancora aiuto quando il Dottore appare nuovamente con un’arma in mano.

THE GOLDEN TRIO

DAVROS IS BACK! Il malefico creatore della stirpe dei Daleks torna alla ribalta dopo cinque stagioni di assenza, e di conseguenza per la prima volta nell’era Moffat. Il Big Bad sta morendo e manda il suo viscido servetto, Colony Sarff, in giro per l’universo alla ricerca del suo dottore.

Il trionfale ingresso del dottore

Twelve è consapevole di ciò, sa che la sua vita è appesa ad un filo sottilissimo e consacra la sua imminente dipartita con una festa in suo onore. Assolutamente geniale l’entrata in scena di Capaldi su un carro armato mentre suona una chitarra elettrica. Questo attore conferma la sua eccezionale originalità nell’interpretare il dottore, che in questa stagione non può fare nient’altro che accontentare tutti. Un graditissimo ritorno è quello della rediviva Missy! Michelle Gomez ha donato alla figura del Maestro nuova linfa e l’accoppiata Missy/Clara/Twelve è sicuramente una delle più vincenti della serie. In questo episodio, inoltre, emergono altre inedite sfumature della turbolenta relazione tra il Maestro ed il Dottore: i due si scontreranno sempre, come solo due grandi amici sanno fare. In fondo cos’è l’amicizia se non un connubio di sentimenti contrastanti? Per questa ragione il testamento del Dottore, che segna l’introduzione della storyline principale della stagione 9, non poteva essere donato nient’altro che a lei. 

SKARO

Scoprire, a fine episodio, che il luogo in cui sono finiti non è nient’altro che Skaro, il pianeta d’origine dei Dalek, suscita nello spettatore (principalmente colui che è cresciuto con la serie classica del Dottore) grandissima eccitazione che si mischia a malinconia.

L’inaspettato ritorno del pianeta Skaro

“Cos’è Skaro?” “Il principio. Dove tutto ha avuto inizio. Questo è il pianeta dei Daleks”.

Questo dialogo tra Clara e Missy può già valere l’intero episodio, in quanto collega perfettamente le stagioni classiche e quelle moderne, dando un senso di continuity straordinario e facendoci capire quanto questa serie, iniziata ben cinquantadue anni fa, sia una delle migliori in assoluto nel panorama telefilmico mondiale. 

IL FINALE

La scena conclusiva, che vede Missy e Clara morte a causa dei Daleks ed un dottore che, tornando indietro nel tempo, sembra voler sterminare un piccolo Davros indifeso, dona un senso di hype fuori dal comune, come solo il Dottore e il grande Moffat riescono a fare. Se dovessi darle un voto scolastico, sarebbe sicuramente un bel 10! Alla settimana prossima per la recensione della seconda parte di questa straordinaria premiere! Mi raccomando, non consumatevi per l’attesa!

[ads2]