7 Febbraio 2018 - 08:00

Dragon Trainer: sulle note delle ali. La recensione di Zon.it

dragon trainer

Film prodotto e distribuito dalla Dreamworks Animation Studios nel 2010, tratto dal romanzo Come addestrare un drago, Dragon Trainer è una delle pellicole di maggior spessore di casa Dreamworks

La Dreamworks negli anni ha inscenato diversi contesti e adattato più volte il concetto di favola a lieto fine.

Dopo il successo di Shrek, Madagascar, Kung Fu Panda e Megamind, lo studio americano di Spielberg si cimenta nella civiltà norrena con tutte le sue mitologie.

Vichinghi, clave, pietra e soprattutto… Draghi!

La Dreamworks vola tra note e nuvole

Considerare Dragon Trainer un film che punta in alto è riduttivo. Come un drago che vola attraverso le nuvole e cade giù in picchiata.

Dragon Trainer ci immerge in un mondo ben caratterizzato e ben contestualizzato, fino a scavare nelle fondamenta di principi come la parità razziali, la convivenza e il diritto di sfatare i tabù.

Hiccup è un giovane vichingo incapace di mimetizzarsi al meglio tra la sua gente: non è infatti capace di uccidere i draghi come suo padre Stoick (capotribù) e gli altri energumeni del villaggio di Berk. Un villaggio continuamente minacciato da draghi, di diversa natura e di diverse capacità, che rubano scorte di cibo dai vichinghi per approprincuarsene. Adempire il proprio destino sarà per Hiccup l’inizio di una immensa avventura.

Il tutto accompagnato da una epica colonna sonora diretta da John Powell, autore di musiche non solo nel campo animato (PS I Love You, Mr. & Mrs. Smith e il prossimo Star Wars tra la sua ricca filmografia).

La comunicazione che vince è quella degli occhi

Come già testato e riuscito perfettamente in Spirit, tra le prime produzioni Dreamworks, anche in Dragon Trainer la comunicazione – spesso solitaria – la fa da padrone.

I draghi si dimostreranno ben più che creature malvagie e pericolose, bensì in combutta tra loro stessi per la loro personale sopravvivenza, esattamente come gli uomini.

Non solo la pellicola offre quello che sembra un vero e proprio ricco catalogo di draghi, differenti per natura, pericolosità e altre caratteristiche fisiche e di combattimento, ma li dipinge come animali che comunicano non solo tra di loro, ma anche con gli umani, una volta trovato il canale giusto. Sarà Hiccup a trovare il canale giusto per comprendere quella che è la sua abilità e quella che è l’anima dei draghi, fin da sempre temuti e combattuti.

Tabù che si sfatano in una pellicola ricca di azione, profondità, e combattimenti sotto le note di una colonna sonora pimpante e penetrante.

Dragon Trainer è stato candidato alla categoria Miglior Film d’Animazione e per la Migliore Colonna Sonora nell’anno 2011. Purtroppo è stato doveroso arrendersi rispetto a Toy Story 3 nel primo caso e in The Social Network nel secondo.

Un film che conferma la capacità della Dreamworks di ispirarsi e rimodellare per bene sceneggiature non originali, ma renderle perfettamente stabili nella linea di confine tra quello che è un film d’animazione maturo e profondo con un film adatto ai più piccoli per l’intrattenimento e i colori.

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