12 Agosto 2021 - 16:15

Durigon: il sottosegretario leghista vicino alla sfiducia

Durigon

Il fedelissimo di Salvini, Claudio Durigon, vorrebbe intitolare il parco di Latina dedicato a Falcone e Borsellino al fratello di Mussolini

Durigon messo alle strette dalla maggioranza. Il sottosegretario leghista al ministero dell’Economia che qualche giorno fa ha proposto di intitolare al fratello minore del duce, Arnaldo Mussolini, il parco comunale di Latina attualmente dedicato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. 

Il caso dei soldi della Lega

Claudio Durigon era già finito nei guai per un video ripreso con una telecamera nascosta: in quel fuori onda parlava dei 49 milioni confiscati alla Lega dalla procura di Genova dicendo con una certa disinvoltura che “quello che fa le indagini sul partito lo abbiamo messo noi”. È uno degli esponenti più in vista della Lega, punto di riferimento del partito nel Lazio dopo una rapidissima ascesa politica. Nato a Latina, 50enne, i nonni erano braccianti veneti trasferiti nell’Agro pontino negli anni del fascismo. Dipendente Pfizer fino al 2009, si iscrive al sindacato di destra Ugl per poi diventare responsabile della Lega nel dipartimento lavoro. Eletto alla Camera con il Carroccio nel 2018, nel primo governo Conte è stato sottosegretario di Stato al ministero del lavoro e delle politiche sociali. Anche Mario Draghi lo ha voluto nel suo governo, come sottosegretario al ministero retto da Daniele Franco.

Le “nostalgiche” parole su Mussolini

l 4 agosto scorso, durante un evento elettorale per le amministrative a Latina, Durigon ha proposto di revocare l’intitolazione del parco cittadino ai due giudici uccisi dalla mafia per dedicarlo al fratello del duce. Nel corso del suo intervento, il sottosegretario al Mef ha ricordato la storia di Latina, quella di “un popolo che nasce con un’origine di coloni veneti e friulani”. “Questa è la storia di Latina, che qualcuno ha voluto anche cancellare con quel cambio di nome al nostro parco che deve tornare a essere il parco Mussolini che è sempre stato”.

Cosa sarà del sottosegretario?

Da Palazzo Chigi per ora non sono arrivati commenti sulla vicenda. Draghi potrebbe revocare le deleghe di Durigon o il sottosegretario potrebbe decidere di dimettersi. In caso contrario Pd, M5s e LeU hanno annunciato che voteranno una mozione di sfiducia per mandare a casa il leghista.