E’ morto Niki Lauda, “il computer” della Formula 1
Niki Lauda è morto a 70 anni. La sua famiglia ne ha annunciato la scomparsa attraverso un comunicato al The Sun: “Sportivo indimenticabile”
E’ morto lunedì a settant’anni Niki Lauda, da più parti considerato il miglior pilota nella storia della Formula Uno. La famiglia ha affidato la notizia del decesso ad un commosso comunicato sul periodico britannico The Sun:
“Con profonda tristezza annunciamo che il nostro amato Niki è morto pacificamente con la sua famiglia lunedì scorso” esordisce la nota stampa, e poi:
“I suoi risultati unici come atleta e imprenditore rimarranno unici e indimenticabili, come il suo instancabile entusiasmo per l’azione, la sua schiettezza e il suo coraggio. Un modello e un punto di riferimento per tutti noi, era un marito amorevole e premuroso, un padre e un nonno lontano dal pubblico, e ci mancherà”
Pilota ed imprenditore
Niki Lauda, che era ricoverato in una clinica svizzera presso la quale si era sottoposto ad un trattamento di dialisi a causa di una sofferenza ai reni, nel mondo dell’automobilismo era noto come “il computer” per la capacità di analizzare la vettura che guidava e per la meticolosità che mostrava prima di lanciarla in pista. Nel corso della sua carriera ha disputato 171 Gran Premi vincendone 25.
Tre volte si è laureato Campione del Mondo: nel 1975 e nel ’77 con la Ferrari e nel 1984 con la McLaren. In mezzo, nel 1976, è rimasto vittima di un incidente che lo ha lasciato sfigurato; un momento buio dal quale uscì forte di una inaspettata ironia: disse che non gli importava niente della faccia, perchè le monoposto si guidano soprattutto con il sedere.
Lauda è stato anche dirigente sportivo della Jaguar e dal 2012 era Presidente non esecutivo della Mercedes AMG F1.
Come imprenditore ha fondato due compagnie aeree che portano il suo nome: la Niki e la Lauda Air.
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