Elena Santarelli, tra paura e speranza per il figlio Giacomo
Elena Santarelli, “tutti assieme vinceremo”
Il figlio di Elena Santarelli e Bernardo Corradi è molto malato.
Da circa 20 giorni è ricoverato all’ospedale Bambin Gesù di Roma.
Elena racconta il dramma che lei e suo marito stanno vivendo per la grave malattia che ha colpito il piccolo Giacomo, di 8 anni.
“Il 30 novembre è come se io e mio marito avessimo ricevuto un pugno nello stomaco senza preavviso, un pugno così forte che ti toglie il respiro e ti gela il corpo all’istante.
Ho sempre pensato che quando diventi mamma o papà sei automaticamente impotente, nel senso che non puoi mai proteggere i tuoi figli da tutto e tutti che prima o poi la mamma e il papà si sentono disarmati, e così quella sera si è materializzato questo pensiero, una diagnosi che un genitore non vorrebbe mai sentirsi pronunciare dai medici ma con cui abbiamo dovuto cominciare a farci l’abitudine, non voglio entrare nei particolari ma voglio solo dire grazie a tante persone, incominciando dal dottor Marras e a tutta la sua equipe, alla dottoressa Angela Mastronuzzi (per noi diventata solo “Angela“) a tutto il gruppo di infermieri del bambin Gesù che amorevolmente ci hanno seguito, al nostro pediatra e amico il Prof.luigi Giannini, al dott. Savastano che intuì insieme al mio istinto materno che bisognava andare a fondo, a tutta la mia famiglia e a quella di mio marito, ai nostri amici che ci hanno sempre regalato parole di conforto e amore anche quando non avevo voglia di sentire nessuno e sfogavo tutta la mia rabbia contro tutto e tutti, a tutte le mamme che ho conosciuto in quel reparto, ecco solo voi forse avete capito realmente come mi sentivo e come mi sento perché come me ci state passando…
Grazie anche a Greta che inconsapevolmente tutti i giorni ci ha strappato dei sorrisi che per qualche istante ci hanno fatto volare via con la mente..
Se ho dimenticato qualcuno di importante sappiate che siete tutti nei nostri cuori,che questa battaglia la faremo tutti assieme e sicuro la vinceremo!Energia positiva genera energia positiva e a te Angela voglio prometterti che insieme realizzeremo la ludoteca in reparto.
Come disse Benigni “ la vita è’ bella -life is beautiful” e in quanto tale deve essere vissuta tornando piano piano alla normalità senza paura, più facile a dirsi che a farsi ma deve essere così anche se la paura prende il sopravvento. http://www.progettoheal.com/ http://www.ilmondodimatteo.com/ https://www.iragazzidellaluce.org/ se volete farvi un regalo ❤️ #grazie”
Elena racconta la rabbia provata nei giorni successivi alla notizia
Sente il bisogno di ringraziare tutti coloro che in un modo o nell’altro hanno condiviso con lei questo periodo. Dal marito e la famiglia, ai medici, sia il suo pediatra che gli specialisti del Bambino Gesù di Roma. Fino alla piccola Greta, l’ultima arrivata nella coppia, che “inconsapevolmente tutti i giorni ci ha strappato dei sorrisi”.
Elena invita i suoi follower ad aiutare alcune associazioni che si occupano di dare sostegno a chi si occupa dei bambini in queste condizioni.
Nel post ci sono i ringraziamenti all’equipe che segue il bambino, volti che, spiega la showgirl, sono diventati familiari, professionisti diventati amici e con i quali la famiglia Corradi progetta una ludoteca da inserire in reparto. Adesso la sfida più grande per questi genitori ai quali arrivano sempre a mezzo social manifestazioni di affetto da tutta Italia.
In un secondo post la Santarelli ha voluto specificare di non voler sentir parlare di situazione grave.
“Come altre migliaia di famiglie abbiamo un problema da risolvere e lo risolveremo, mio figlio è bello forte e solare come sempre e noi genitori siamo i primi a guardarlo come un bimbo normale, non lo guardiamo con gli occhi del malato”.
Una battaglia che “faremo tutti assieme e, sicuro, la vinceremo”.
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