Elezioni 2018: niente di nuovo se non le larghe intese
Elezioni 2018 e larghe intese. Quanto è reale l’ennsima svolta bipartisan dopo il voto del 4 marzo?
Le Elezioni 2018 sono entrate nel vivo dopo la presentazione delle liste nei diversi collegi ma la voce su future larghe intese continua a non affievolirsi.
Infatti, fra numeri lanciati dai sondaggi e dibattiti sui nomi proposti agli elettori, si fa sempre più strada quella famosa terza via che ha distinto le ultime due legistature.
Questo dato, avallato tanto da candidati interpellati quanto da rumors circolati in questi giorni, porta ad una specifica analisi delle Elezioni 2018 che conduce sia ad una rivisitazione della proposta politica prima ancora della tornata elettorale che ad una nuova prospettiva per il dopo voto.
Per quanto riguarda il primo elemento, si può dire che questo è sorretto sia dall’analisi sulle intenzioni di voto che da scorci di programma illustrati in questi giorni.
Le due categorie – tra cui la prospettiva di un ponte sullo stretto da entrambi i lati – avrebbero il duplice compito di scalzare l’ala antieuropeista, Lega in particolar modo, riabilitare politicamente la parte sconfitta (facendola passare per la parte responsabile) e presentarsi in altra veste, seppur debole, di fronte ai vertici europei.
L’ultimo elemento, che è stato intuito successivamente l’incontro tra Berlusconi ed i vertici di Stato francese e tedesco, rappresenta proprio la chiave di volta per procedere verso un porto più che sicuro.
In sostanza, la proposta delle larghe intese rappresenta al momento l’unica valida alternativa agli occhi dell’establishment internazionale in quanto garantirebbe, quantomeno, quell’obbligo proposto dalla visione franco – tedesca dell’intero impianto.
Quindi, a fronte di questo probabile – ma non impossibile – scenario, si avrebbe un continuum con quanto fatto negli ultimi sei anni e, contemporaneamente, una rivalsa tanto politica quanto partitica di tutti.
Manca ancora un mese alle Elezioni 2018 ma molte mosse sembrano già svelate in vista dell’attivazione di un progetto totalmente diverso da quello presentato.
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