13 Dicembre 2017 - 10:55

Elezioni politiche, si vota il 4 marzo 2018

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Elezioni 2018. Non è ancora ufficiale, ma i partiti hanno trovato un accordo sulla data delle prossime elezioni politiche che si terranno il 4 marzo. A patto che Gentiloni non rassegni le dimissioni

I partiti sono giunti ad un accordo sulla data delle prossime elezioni politiche che si terranno nel 2018. La data è stata consegnata al capo dello Stato Sergio Mattarella, a cui spetterà il compito di sciogliere le Camere per accorrere alle urne. Si voterà il 4 marzo, a patto che il premier Paolo Gentiloni non rassegni le dimissioni.

Si tratta di una data approssimativa e non ancora ufficiale, ma certo è che anticipa la scadenza della legislatura.

Perché Gentiloni non deve dimettersi, la lezione di Spagna e Germania

Il capo dello Stato sembra armarsi di misure cautelari per evitare che, dopo le elezioni, non si raggiunga una maggioranza netta che garantisca il governo. Quindi, per autorizzare lo scioglimento delle Camere, Mattarella chiede che Gentiloni resti in carica. E non ha tutti i torti. Dopotutto, con due Camere, due elettorati e tre blocchi politici, sarebbe difficile ottenere una maggioranza parlamentare conforme. Invece sarebbe facile cadere in uno scenario di vuoto come in Spagna o in Germania.

L’approvazione della legge di Bilancio e lo scioglimento delle Camere

L’approvazione della legge di Bilancio rappresenta l’ultima tappa fondamentale per procedere alle votazioni. Dovrebbe essere approvata il 20 dicembre per poi passare al Senato venerdì 22 dicembre.

Una volta terminata questa manovra economica si potrà avanzare alla chiusura della legislatura attualmente in vigore fissata in origine al 15 marzo.

Il Quirinale e Mattarella ritengono che il Parlamento attuale, dopo questa riforma, non possa essere utile più di tanto al nostro Paese. E a questo punto, l’anticipo dello scioglimento delle Camere, dal punto di vista tecnico, è giustificato.

Ultimi sondaggi aggiornati

Gli ultimi sondaggi aggiornati, che hanno analizzato il consenso delle nostre forze politiche, dichiarano tragicamente che nessuno dei partiti al momento si trova in situazione di vantaggio. Infatti, Pd M5S sono separati da una quantità minima di voti. Situazione diversa per il Centrodestra. Infatti, Lega Forza Italia potrebbero tranquillamente vincere le prossime elezioni politiche. Inoltre, si pensa che sarà proprio Silvio Berlusconi ad ottenere la maggioranza dei voti.

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