Ermal Meta, tremenda gaffe in diretta: “Arrivato col barcone”
Ermal Meta, ospite in collegamento da Sanremo a Oggi è un Altro Giorno, ha corretto una gaffe imbarazzante circa la sua biografia
Oggi è un altro giorno, timonato da Serena Bortone su Rai 1, pone la lente d’ingrandimento sul Festival di Sanremo, intervistando uno dei protagonisti della prestigiosa kermesse: Ermal Meta.
L’artista, intervenuto in collegamento direttamente da Sanremo dove la sera stessa avrebbe dovuto fare il suo debutto con con “Un milione di cose da dirti” dichiara: “Sono emozionato, è un palco stra-importante. Pubblico sì o no, l’emozione è sempre la stessa”. La padrona di casa lo incalza: “Sappiamo che tu sei arrivato in Italia a tredici anni su un barcone…”. Il diretto interessato replica prontamente, con un pizzico di ironia: “In realtà io non sono mai arrivato sul barcone. Mi sarebbe piaciuto molto perché il contatto con l’acqua lo adoro. Non ho avuto la fortuna di vivere questa esperienza”.
Testo di “Un milione di cose da dirti“
Senza nome io, senza nome tu
E parlare finché un nome non ci serve più
Senza fretta io, senza fretta tu
Ci sfioriamo delicatamente
Per capirci un po’ di più
Siamo come due stelle scampate al mattino
Se mi resti vicino non ci spegne nessuno
Avrai il mio cuore a sonagli
Per i tuoi occhi a fanale
Ti ho presa sulle spalle
E ti ho sentita volare
Con le mani nel fango
Per cercare il destino
Tu diventi più bella ad ogni tuo respiro
E mi allunghi la vita inconsapevolmente
Avrei un milione di cose da dirti, ma non dico niente
In un mare di giorni felici annega la mia mente
Ed ho un milione di cose da dirti
Ma non dico niente
Ma non dico niente
Il tuo viaggio io, la mia stazione tu
E scoprire che volersi bene
È più difficile che amarsi un po’ di più
È la mia mano che stringi, niente paura
E se non riesco ad alzarti starò con te per terra
Avrai il mio cuore a sonagli per i tuoi occhi a fanale
Ce li faremo bastare
Ce li faremo bastare
Con le mani nel fango per cercare il destino
Tu diventi più bella ad ogni tuo respiro
E mi allunghi la vita inconsapevolmente
Rit.
Ti do il mio cuore a sonagli per i tuoi occhi a fanale
E senza dirlo a nessuno
Impareremo a volare
Tu mi allunghi la vita inconsapevolmente
Avrei un milione di cose da dirti, ma non dico niente
In un mare di giorni felici annega la mia mente
Ed ho un milione di cose da dirti
Ma non dico niente
Ma non dico niente
Cuore a sonagli io
Occhi a fanale tu
ARTICOLO PRECEDENTE
ARTICOLO SUCCESSIVO
Lombardia, zona arancione scuro dalla mezzanotte di oggi. Cosa cambia?