Euro 2020, annunciati i tifosi negli stadi: Roma deve decidere entro il 19
Otto città su dodici hanno annunciato la presenza di pubblico per Euro 2020. Roma deve decidere entro il 19 aprile
Mancano due mesi all’inizio di Euro 2020, inizialmente previsti per lo scorso anno e poi rimandati causa Covid-19. La manifestazione si svolgerà in 12 città europee diverse e non in una sola Nazione. In una nota ufficiale di pochi minuti fa, la Uefa ha reso noto che otto di queste dodici sedi hanno annunciato la presenza di pubblico negli stadi, mentre le altre quattro, tra cui Roma, hanno tempo fino al 19 aprile per stabilire una percentuale di pubblico che potrà accedere agli impianti. Questa la nota della Uefa:
“La UEFA è lieta di annunciare che ci sarà un ritorno degli spettatori nelle sedi di EURO 2020 e desidera esprimere il suo apprezzamento alle federazioni e alle autorità nazionali e locali che stanno collaborando a stretto contatto per garantire il ritorno in sicurezza degli spettatori allo stadio.
Attualmente, otto paesi ospitanti hanno confermato le capienze degli stadi in base alle proprie proiezioni di un miglioramento della situazione sanitaria nelle loro nazioni a giugno e luglio a seguito di un numero di fattori, tra cui le campagne di vaccinazione nazionali, le misure pianificate per la riapertura dell’economia e il previsto rallentamento del virus in virtù della stagione più calda.
San Pietroburgo ha confermato una capienza del 50%, con possibilità di aumentarla entro la fine di aprile, mentre Budapest punta a ospitare il pubblico a pieno regime, con gli spettatori che dovranno osservare rigidi requisiti di accesso allo stadio. Baku ha confermato una capienza del 50%, con i tifosi al seguito delle nazionali partecipanti che saranno tenuti a presentare il risultato negativo di un test COVID-19 per entrare in Azerbaigian.
Amsterdam, Bucarest, Copenaghen e Glasgow hanno confermato una capienza tra il 25% e il 33%, con Amsterdam, Bucarest e Copenaghen che mantengono aperta l’opzione di un potenziale incremento delle rispettive capienze alla fine di questo mese, a seconda dello sviluppo dei loro programmi di screening di massa e delle condizioni generali di salute. Londra ha confermato una capienza minima del 25% per le tre partite della fase a gironi e per quella degli ottavi di finale e spera di confermare a inizio giugno un aumento della capienza per le semifinali e la finale.
Le restanti quattro città ( Roma, Dublino, Monaco e Bilbao) avranno tempo fino al 19 aprile per fornire ulteriori informazioni sui loro piani; le decisioni finali sulle partite in quelle città verranno prese in quella stessa data”.
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