EL, Atalanta e Lazio spuntate. Ma la Dea ringrazia bomber Djimsiti
Bene l'Atalanta nell'andata di Europa League: Djimsiti ribalta l'Olympiacos con una inedita doppietta. Lazio ko senza Immobile
L’Atalanta vince e la Lazio perde, tutto di misura e con medesimo punteggio. Questo il verdetto delle due partite di Europa League per le due italiane impegnate nelle partite serali dei playoff per accedere agli ottavi. Si deciderà tutto nei prossimi 90 minuti, in programma ad Atene e Roma.
La Dea benedice Djimsiti
Fino all’ora di gioco sembrava maledetta la serata del Gewiss Stadium per l’Atalanta di Gian Piero Gasperini. Sotto di un gol per mano di Tiquinho Soares e il forfait forzato di Muriel a rendere ancora più in emergenza lo stato in attacco, la Dea è risorta grazie ad un bomber inedito. Il suo ruolo è il difensore e risponde al nome di Berat Djimsiti.
L’albanese in 3 minuti – tra il 60′ ed il 63′ – con una doppietta ha ribaltato il risultato contro l’Olympiacos, permettendo ai bergamaschi di presentarsi al ritorno in vantaggio. Una rimonta importante, soprattutto dal punto di vista del morale, anche in virtù del momento non entusiasmante che sta vivendo l’Atalanta. Andare avanti in Europa League sarebbe importante per Malinovskyi e compagni, ma bisogna completare l’opera nell’inferno di Atene, campo ostico soprattutto a livello ambientale.
La preoccupazione principale per Gasperini sta nel reparto avanzato: Zapata è out, Piccoli ceduto e c’è da valutare le condizioni di Luis Muriel. Uscito all’intervallo per un risentimento al flessore destro, il colombiano sarà valutato nelle prossime ore. Il tecnico fa gli scongiuri, anche perché non ci sarebbero centravanti di ruolo disponibili in rosa. Nel secondo tempo contro i greci è toccato a Pasalic giocare nel ruolo inedito di attaccante centrale, senza trovare gli effetti sperati. Ma fortunatamente ci ha pensato Djimsiti a mettere le cose a posto per la Dea.
Lazio, senza Immobile è dura
Ad Oporto, la Lazio di Maurizio Sarri si illude ma poi viene punita da Toni Martinez ed una fase difensiva che mostra tutte le lacune possibili. Non basta la magia di Mattia Zaccagni (gol di tacco) per mettere la testa avanti nel doppio confronto: finisce 2-1 in favore dei Dragoes.
I biancocelesti vengono prima ripresi e poi superati dall’attaccante spagnolo, che segna una doppietta e regala la vittoria al Porto. Due reti prese in fotocopia (cross da destra e colpo del centravanti classe ’97) a conferma che l’assenza di Francesco Acerbi – fermo da un mese – si fa sentire in modo importante. Un successo che permette alla squadra di Sergio Conceiçao di andare all’Olimpico forte di un importante vantaggio, anche in virtù dell’eliminazione della regola del gol-doppio in trasferta.
Oltre ai noti problemi in difesa, la Lazio ha dimostrato che senza Ciro Immobile è davvero molto dura. Jovane Cabral non si vede (in campo solo nel finale) ed il tridente leggero con Anderson-Pedro-Zaccagni non basta per uscire indenni dal Do Dragao. Al ritorno ci sarà bisogno del centravanti napoletano per provare a ribaltare il punteggio. Non impossibile ma servirà una prestazione importante da parte della Lazio per non concludere anzitempo la propria avventura in Europa League.
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