28 Maggio 2021 - 11:08

Eurovision 2022, Claudio Baglioni: “Lo condurrei con Peparini”

claudio baglioni Eurovision 2022

A margine della presentazione del suo concerto in streaming, “In questa storia che è la mia”, Claudio Baglioni si autocandida per la conduzione di Eurovision 2022

“Io e Giuliano Peparini ci proporremo, abbiamo fatto esperienza in questo senso. Al massimo ci risponderanno di no.”: a dirlo è Claudio Baglioni che, a margine della presentazione del suo concerto-evento in streaming “In Questa Storia che è la mia”, in programma sulla piattaforma di contenuti on demand ITsART il prossimo 2 Giugno, si autocandida alla conduzione di Eurovision 2022.

Il cantautore di Questo Piccolo Grande Amore, con nel curriculum due Festival di Sanremo da conduttore e direttore artistico, vorrebbe accanto Giuliano Peparini, coreografo italiano di fama mondiale che il pubblico mainstream conosce per aver rivestito il ruolo di direttore artistico in alcune edizioni del Serale di Amici di Maria De Filippi.

Tra le autocandidature per la conduzione di Eurovision 2022, che tornerà in Italia dopo 31 anni grazie alla vittoria dei Maneskin in quel di Rotterdam lo scorso 22 Maggio, registriamo anche quelle di Amadeus e Cristiano Malgioglio, che ha commentato la Finale 2021 con Gabriele Corsi; segno che, sebbene la kermesse sia ancora tutta da approntare (altro dossier da esaminare è quello della sede ospitante tra le tante città italiane che si sono informalmente candidate), attorno alla sessantaseiesima edizione dell’ESC vi è grande fermento.

Il totonomi

“Ho già un paio di idee su chi possa condurlo”, ha detto qualche giorno fa Stefano Coletta: e chissà che in pole ai desideri del direttore di Raiuno non ci sia Alessandro Cattelan, nome già gettonatissimo sui social. L’ex conduttore di X Factor, che il prossimo autunno dovrebbe approdare a Viale Mazzini per un programma dedicato agli anta, sembra il profilo perfetto per un format internazionale come l’Eurovision: padroneggia l’inglese ed ha dei ritmi televisivi molto veloci e asciutti che ben combaciano con l’ossatura della kermesse, più concentrata sulle esibizioni e la gara che sul solipsismo dei conduttori.

Ma il conduttore di Eurovision non è mai uno solo: e allora Cattelan potrebbe avere al suo fianco Andrea Delogu e Ema Stokholma, conduttrici e speaker più trasversali a livello mediatico di Radio 2, che è la radio italiana ufficiale dell’evento musicale più seguito al mondo.

Buone chanche anche per Damiano David dei Maneskin: in fondo la dimenticabile edizione dell’Esc 1991 a Roma fu condotta proprio dai due precedenti vincitori italiani della kermesse, Gigliola Cinquetti e Toto Cutugno.

Se la scelta, invece, dovesse infine ricadere su un volto molto più nazional – popolare, alla conduzione di Eurovision 2022 potremo trovare allora Milly Carlucci che, in ottica internazionale, parla ben quattro lingue, oltre all’italiano: inglese, tedesco, francese e spagnolo.

Ma l’Esc 2022 potrebbe sancire il ritorno in uno show di Raffaela Carrà, amatissima dal pubblico spagnolo e già commentatrice della Finale del 2011 (finita per noi sul secondo gradino del podio con Raphael Gualazzi), oppure affidarsi ad un (ex) vee-jay. In quest’ultimo caso, i nomi che si fanno sono tre: Carolina Di Domenico, Federico Russo (ex conduttore di The Voice su Raidue) e Camila Raznovich (padrona di casa del Kilimangiaro su Rai Tre). Infine, ipotesi suggestive coinvolgono Laura Pausini, Tiziano Ferro e Chiara Ferragni. Chi la spunterà?