Il documento falso, l’illusione e poi l’amarezza: Leclerc beffato due volte
Il contatto tra Max Verstappen e Charles Leclerc ha deciso il GP d’Austria: la FIA aveva cambiato il vincitore ma in realtà il documento era falso
Il Gran Premio di Spielberg, in Austria, della Formula 1 è stato deciso negli ultimi giri dal sorpasso di Max Verstappen su Charles Leclerc. Il pilota della Red Bull ha ottenuto la vittoria (oltre che il giro veloce della pista, che aggiunge un punto in più) ma il contatto avvenuto tra i due è stato messo sotto investigazione dalla FIA.
Il pilota francese della Ferrari, al termine della gara, aveva analizzato così il contatto decisivo avvenuto con Verstappen: “Lui non è stato sportivo nei miei confronti con quel sorpasso e per come è avvenuto”. Di contro, la risposta di Max: “Penso sia stato uno di quei contatti che avvengono in una gara. Se anche questi vengono penalizzati, vuol dire che finisce la Formula 1 così”.
Mattia Binotto, team principal e direttore tecnico del Cavallino Rampante, intervenuto ai microfoni di Sky Sport nel post-gara, aveva attaccato con forza la manovra effettuata dal pilota della Red Bull: “Il regolamento parla chiaro, si tratta di causata collisione e induzione alla fuoriuscita dalla pista di Charles, quindi la FIA deve fare il suo dovere e cambiare la decisione, visti anche i precedenti”.
Cosa è accaduto realmente?
La FIA ha convocato i due piloti alle 18 per raccontare la loro versione dei fatti sull’accaduto. Poco prima delle 19, è uscita fuori la notizia che i commissari avevano penalizzato Max Verstappen per la collissione con Charles Leclerc, di fatto regalando così la vittoria al pilota francese e scatenando anche l’esultanza della Scuderia Ferrari, in trepida attesa per la sentenza.
In realtà, la gioia è durata pochissimo: fin da subito, è emerso che il documento mostrato al mondo intero non era reale, al punto da ingannare la stampa italiana (compreso noi) e anche gli uomini di Maranello.
La sentenza ufficiale è arrivata poco prima delle 20: la FIA ha deciso di non sanzionare Verstappen, pubblicando i documenti ufficiali (con tanto di timbri e firma) sui social per dare conferma che era tutto vero. Amarezza a questo punto doppia in casa Ferrari e per Charles Leclerc. Può continuare a festeggiare, invece, Max Verstappen e la Red Bull.
#F1 – Austrian Grand Prix – Documents 49 & 50 pic.twitter.com/yrsnLSpPh1
— FIA (@fia) June 30, 2019
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