31 Agosto 2017 - 09:48

Fake news, Facebook non sponsorizzerà le pagine che le diffondono

fake news

Una nuova politica di Facebook impedirà alle pagine che diffondono fake news di sponsorizzarsi per attrarre utenti

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Già da tempo Facebook ha annunciato contromisure contro chi usa il social network più diffuso al mondo per diffondere fake news per scopi pubblicitari o di altra natura (frequenti sono ad esempio le bufale aventi ad oggetto i richiedenti asilo).

In una nuova nota diffusa dalla società si annuncia che a breve le pagine che diffonderanno fake news saranno private della possibilità di sponsorizzarsi, rendendo quindi molto più difficile ad esse attrarre nuovi followers (e nuovi lettori). Il numero di followers di una pagina influisce anche sui ricavi che essa può generare, pertanto l’impossibilità di sponsorizzarsi potrebbe colpire duramente chi crea ad arte notizie sensazionalistiche con il solo scopo di guadagnare dalla viralità dei contenuti falsi.

Le notizie saranno dunque sottoposte a un meticoloso processo di fact checking al fine di poterne verificare la veridicità. Facebook ha annunciato che ad accuparsi del processo saranno la celebre agenzia di stampa Associated Press, e Snopes, una società che ha fatto del fact checking la sua principale attività.

Le pagine colpevoli di diffondere notizie false potranno poi tornare a utilizzare il servizio di sponsorizzazione Facebook solo dopo aver smesso di condividere contenuti falsi, dimostrando di adeguarsi alle nuove politiche sulla diffusione di news.

Il rapporto tra social e network e fake news è da tempo controverso: negli ultimi anni i social sono stati il principale veicolo per la diffusione di notizie false, influenzando in maniera discutibile l’opinione pubblica e in alcuni casi creando conseguenze pesanti per le persone citate nelle notizie.

“Abbiamo trovato casi di pagine che usano gli spot su Facebook per costruire il proprio pubblico così da distribuire fake news in modo più ampio. Adesso, se una pagina condivide ripetutamente notizie giudicate false da valutatori esterni, non potrà più comprare spazi pubblicitari”, si legge nella nota. “Le notizie false sono dannose per la nostra comunità” chiosa il comunicato: “rendono il mondo meno informato ed erodono la fiducia”.

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