Fernando Torres: le 5 tappe più iconiche del Niño
El Niño Fernando Torres compie 37 anni. In 5 tappe, i momenti cardine di una carriera costellata di gioie e anche qualche dolore
Tanti auguri a Fernando Torres. El Niño nato a Fuenlabrada il 20 marzo 1984 compie oggi 37 anni. Il fenomenale centravanti, vincitore di un Mondiale, due Europei, una Champions League e due Europa League, si è ritirato nel 2019 dopo due stagioni passate al Sagan Tosu.
I primi anni
Dal 2000 al 2011 Fernando Torres è un calciatore semplicemente devastante. Tra i 7 anni all’Atletico Madrid e i 4 anni al Liverpool sono ben 150 le reti messe a segno dal fuoriclasse spagnolo in sole 316 gare ufficiali. Dopo un paio d’anni di adattamento (ha pur sempre esordito in Liga a 18 anni, da qui il soprannome Niño), fino al 2010 non è mai andato al di sotto delle 13 reti in campionato. Qualità e costanza sono sempre state le sue armi principali, unite ad un colpo di testa semplicemente formidabile.
“Quel maledetto infortunio”
Starà pensando proprio questo, El Niño. Il 14 gennaio 2010 Fernando Torres è costretto ai box a causa di un terribile infortunio al ginocchio. La sua carriera non sarà più la stessa. Nella stagione 2010 fino a gennaio 2011 sono soltanto 9 le reti messe a segno dal talento spagnolo in 26 gare totali giocate. Da quel momento in poi per Torres comincia un lento ed inevitabile declino.
“Fernando Torres al Chelsea per 50 milioni”
Nonostante la stagione in appanno, il 31 gennaio 2011 viene ufficializzato il suo trasferimento a titolo definitivo al Chelsea per 50 milioni di sterline (acquisto più costoso nella storia dei Blues e del calcio inglese). Anche a Londra l’esperienza di Torres non è entusiasmante: ben poche le reti ed opache le prestazioni. L’unica (ed immensa) gioia è la Champions League del 2012. Suo infatti è il gol nei minuti di recupero della semifinale contro il Barcellona, decisivo per l’accesso alla Finalissima di Monaco di Baviera proprio contro il Bayern Monaco.
L’esperienza al Milan
Il 31 agosto 2014 passa in prestito al Milan, in Serie A, per due anni con opzione per un terzo anno di contratto. Uno solo è il gol segnato dal Niño in Italia nella sua seconda partita giocata contro l’Empoli. Un macigno che illude i tifosi, ma niente più. 10 presenze e 4 mesi dopo il suo approdo in Serie A El Niño viene brutalmente scaricato. Passerà in prestito all’Atletico Madrid in un meraviglioso e poetico ciclo che lo riporterà a casa.
“Bentornato a casa”
Il 29 dicembre 2014 viene annunciato il ritorno di Fernando Torres all’Atlético Madrid con la formula del prestito di 18 mesi. Viene presentato al Vicente Calderón il 4 gennaio 2015, di fronte a 45.000 persone giunte allo stadio per riaccoglierlo a braccia aperte.
Respirando aria di casa El Niño sembra tornare a sorridere, i brutti momenti trascorsi lontano dal proprio paese d’origine sembrano solo un ricordo e il 6 febbraio 2016 realizza il suo 100º gol con la maglia dei Colchoneros, nella vittoria interna in rimonta contro l’Eibar. Il suo primo trofeo europeo con la maglia dell’Atletico lo solleva il 16 maggio 2018 conquistando l’Europa League grazie alla vittoria 3-0 sul Marsiglia.
Terminerà la carriera dopo due stagioni in Giappone al Sagan Tosu.
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