15 Giugno 2015 - 13:08

FIGC, un successo la festa campana di fine anno

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Nell’ambito delle attività di base FIGC della Campania, il 14  giugno 2015 si è svolta la festa finale per le categorie Pulcini ed Esordienti

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La sede della festa è stato il Centro Sportivo “La Paratina” alla Via Toscanella in Chiaiano, provincia di Napoli.

Per la categoria Pulcini sono stati premiati le seguenti scuola calcio: per Avellino, la Country Sport; Benevento, la Valle Telesina; Caserta, la Caserta Neapolis; Napoli, la Real Casarea e, infine, per Salerno, la Sporting Club Picentia.

Per la categoria Esordienti premiate invece: per Avellino, la Hermes San Tommaso; Benevento, la Valle Telesina; Caserta, la SC Capua; Napoli, la Real Casarea; e, per Salerno, la scuola calcio Terzo Tempo.

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Il coordinatore Esposito con lo Staff FIGC

In quest’ultima categoria gli incontri tra le cinque province Campane, disputati con tempi da 15 minuti, sono così terminati: Avellino 1- Benevento 2; Caserta 0 – Napoli 0; Salerno 1 – Avellino 1; Benevento 0 – Caserta 4; Napoli 2 – Salerno 0.

Nel corso dei festeggiamenti, abbiamo sentito il responsabile attività di base FIGC per la Campania, Salvatore Esposito.

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Esordienti alla festa FIGC 2014-15

P.D. : “Quali le finalità di questa festa che la F.I.G.C. si prefigge?”

Esposito: “Le feste regionali di fine anno, nascono dall’esigenza di un confronto costruttivo e di crescita per le scuola calcio delle cinque province Campane. A queste feste finali giungono le cinque scuola calcio che sono apparse più meritevoli durante tutto l’arco della stagione. Per ogni provincia vengono stilate classifiche che, oltre ai risultati, tengono conto anche di altri parametri che la FIGC reputa meritevoli. I risultati tecnici vengono accorpati ad altri requisiti che le scuola calcio devono possedere. Questi sono legati alla partecipazione di tornei, alle strutture, alle attrezzature ed all’abilitazione dei tecnici che fanno capo ad ogni singola società. Tutti questi requisiti alla fine si sommano e premia una sola scuola calcio per Provincia che partecipa a questa festa finale. Ovviamente ci sono alcune categorie: Esordienti a 11 e a 9; Pulcini a 7 e a 6; e poi il “Sei bravo a scuola” a 11 e a 5. Voglio sottolineare che a queste due ultime categorie verrà nominata una vincente che poi andrà a Coverciano per il Grassroots festival, che si terrà proprio il 20 e 21 giugno”.

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Fase di riscaldamento per una formazione Esordienti.

P.D. : “Questa festa porta avanti anche un discorso innovativo che la  FIGC vuole fare per le scuola calcio Campane?”

Esposito: “È un po’ di tempo che vengono richiesti nuovi requisiti. In merito sono state stabilite ben tre tipologie: Scuola di calcio qualificate; Scuola di calcio; Centri calcistici di base. Ogni tipologia ha degli “steps” a salire con l’unica finalità: contribuire a un’adeguata crescita con difficoltà sempre maggiori!”

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Il coordinatore FIGC Salvatore Esposito.

P.D. : “Lei da anni nell’area Campania, è questa una terra fertile di talenti?”

Esposito: “Assolutamente sì, è da anni che organizzo queste feste di fine anno ed ho visto passare tantissimi ragazzi di cui alcuni bravissimi! Ovvio che come in tutti i settori della vita, non tutti riescono ad arrivare ad altissimi livelli. Ma in queste manifestazioni riusciamo a vedere molti calciatorini veramente molto, ma molto bravi. Questo anche in considerazione e soprattutto in riferimento alla categoria che è quella dei pulcini ed esordienti. Questo mi sembra una nota di gran merito.”

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Due formazioni esordienti a fine gara alla festa FIGC

P.D. : “Di vitale importanza dar loro un input di serietà applicativa e di lavoro?”

Esposito: “Noi in tutte queste manifestazioni diciamo che lo Sport ha una sua specifica finalità. Ma non trascuriamo di trasmettere di curare anche tutti gli altri aspetti della vita. Tra questi quello fondamentale è quello della scuola…della cultura. Induciamo poi a stemperare, sia tra i dirigenti che tra gli stessi genitori, il fattore “stress”che a volte porta anche a situazioni fuorvianti. E’ vero che tutti i ragazzi devono coltivare i propri sogni e nessuno deve impedirglielo. Ma è anche vero, purtroppo, che non tutti possono arrivare ad altissimi livelli. Par d’uopo quindi, non trascurare assolutamente l’impegno e l’applicazione scolastica. Il calcio è pur sempre un gioco e se già a questa età non viene considerato tale…allora sì che abbiamo dei problemi. Se viceversa viene considerato solo come un elemento associativo ed un vero e sano gioco, allora il nostro obbiettivo è perfettamente raggiunto”.

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