16 Agosto 2015 - 14:04

Ettore Fioravanti con “Traditori” tra i protagonisti del 35° Roccella Jazz Festival

Il batterista Ettore Fioravanti tra i protagonisti della 35a edizione del Roccella Jazz Festival

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Il batterista Ettore Fioravanti tra i protagonisti della 35^edizione del Roccella Jazz Festival: lunedì 17 agosto alle ore 23 sarà in concerto all’Anfiteatro di Siderno (RC) insieme ai musicisti dell’Ettore Fioravanti 4tet,il sassofonista Marcello Allulli, il chitarrista Francesco Poeti e il contrabbassista Riccardo Gola con cui presenterà i brani del suo ultimo album “Traditori” uscito lo scorso ottobre con l’etichetta AlfaMusic.

“Traditori” si articola in dieci brani di cui sette composizioni originali firmate dai componenti del quartetto e tre cover, “Perfect day” di Lou Reed, “I want you” dei Beatles e “Bemsha swing” di Thelonious Monk.  Il disco è stato inserito da Jazzit Magazine tra i 100 greatest jazz albums 2014.

Fioravanti spiega il significato del tradimento che ha voluto esprimere con questo lavoro“Noi musicisti siamo traditori per vocazione, abbiamo in testa certe musiche (nel caso di questo disco certamente il jazz ma anche i Beatles, il Medioevo, le canzoni popolari, le danze, le donne, gli amori, le notti, ecc.) ma poi le travisiamo, siamo naturalmente portati a sporcare l’originale con la macchia del nostro vagheggiare ricercante. Se questo è un tradimento, è anche automaticamente (e dolorosamente) un’onta, ma poi ci accorgiamo  che è insieme positività e paradossale rispetto della tradizione, proprio perché viene tradita. Alla fine noi tradiamo noi stessi, ed è una spirale infinita che ci rende vitali.”

Ettore Fioravanti con "Traditori" tra i protagonisti del 35° Roccella Jazz Festival

Ettore Fioravanti con “Traditori” tra i protagonisti del 35° Roccella Jazz Festival

Passando all’album troviamo:

In “CAMELOT”, brano di Ettore Fioravanti, l’ispirazione è alle modalità medievali, e quindi anche ai gruppi progressive degli anni ’70 che ne hanno tratto linfa: uno strano tempo disparo e una semplice melodia che poi si muove verso modi diversi.

WALK BY HEART” di Francesco Ponticelli è una melodia cantabile con armonie cangianti e imprevedibili, il sax e la chitarra che danzano insieme palleggiandosi l’una e le altre, un colore tenue con forte personalità compositiva.

L’ONDA”, brano di Marcello Allulli, è la psichedelia del rock e la libertà del jazz su una struttura semplice ma con alcune curve spiazzanti, ancora una dedica ai suoni di una quarantina di anni fa che ci frullano in capo indissolubilmente.

PERFECT DAY” di Lou Reed è la dedica a un fuorilegge, un cantautore che pur appartenendo a tutti gli effetti a un filone rock ha sempre stimolato la curiosità di musici di altre aree, forse per la forza di alcune sue composizioni, come questa. In “CRISALIDE”, altro brano di Ettore Fioravanti, si procede da una prima parte più tradizionalmente jazzistica ad una seconda invece di introspezione dalla quale rinasce la prima con una manipolazione improvvisata: dal bozzolo nasce la farfalla.

Un’ altra dedica è “I WANT YOU” dei Beatles, con due fasi diverse e complementari che si alternano nel nostro trattamento fra temi e variazioni.

WAKE UP” di Ponticelli: l’armonia sottolineata da chitarra e pianoforte rende questa ballata rock un quadro espressionista, con nebbie e pennellate sfumate: conferma della penna magica di Francesco Ponticelli.
APOCALYPSO” di Marco Bonini ha un filo portante, il ritmo, che come una trottola gira su se stesso lanciando alla fine un tema latineggiante e colorato: batteria e chitarra gareggiano fieramente, ma la partita finisce pari.

“Le composizioni del disco nascono col triplice intento di permettere ai musicisti di trovare il loro modo di eseguirle (personalizzazione), di contenere elementi che provochino e dirigano l’improvvisazione (stimolazione), di descrivere i vari mondi musicali che convivono nella mente degli esecutori  (rappresentazione)” – afferma ancora Fioravanti.

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