Firenze, apre nel 2020 la stanza segreta di Michelangelo
Michelangelo Buonarroti torna protagonista della scena artistica di Firenze. Nel 2020 aprirà la stanza segreta dove l’artista trovò rifugio nel 1530
Aprirà finalmente al pubblico, nel 2020, la stanza segreta di Michelangelo Buonarroti, dove l’artista trovò rifugio nel 1530. La stanza si trova nelle Cappelle Medicee, nella Basilica di San Lorenzo a Firenze. Qui il Buonarroti si rifugiò per alcune settimane, per sfuggire alla vendetta dei Medici in esilio dopo il suo tradimento in favore dei ribelli della rivolta popolare che li aveva spodestati.
La stanza fu scoperta nel 1975, in seguito a una serie di lavori di restauro alla Sagrestia Nuova della Basilica. In una cantina, infatti, furono ritrovati dei disegni realizzati a carboncino che, dopo accurate analisi, furono attribuiti a Michelangelo. A dirigere i lavori e ad occuparsi delle indagini fu, all’epoca, il Direttore del Museo delle Cappelle Medicee Paolo Del Poggetto.
Una stanza di sette metri per due, quella che Michelangelo decorò totalmente con diversi soggetti, al tempo della prigionia forzata. Sono presenti, infatti, una testa di cavallo e alcuni studi relativi alle sculture della Sagrestia Nuova. Inoltre sarebbero stati ritrovati anche alcuni schizzi riguardanti il celebre David. Infine, è presente anche una figura ripiegata su sé stessa che, secondo gli esperti, rappresenterebbe un autoritratto dell’artista costretto alla prigionia.
Già nel 2014 è partito un progetto con il quale l’interno della stanza è stato visibile attraverso un percorso monografico interattivo. Servendosi delle moderne tecnologie, è stato possibile ammirare l’interno della stanza sfogliando immagini e videoclip sul touchscreen. A partire dal 2020, grazie al piano della direttrice del Bargello Paola D’Agostino, il pubblico potrà ammirare le opere di persona. Così, “la culla del Rinascimento” torna, a distanza di secoli, a meravigliare il mondo.
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