29 Settembre 2021 - 17:25

Fumio Kishida: chi è il futuro premier del Giappone?

Fumio Kishida Giappone

Il partito Liberal-democratico ha scelto il suo nuovo leader, ovvero Fumio Kishida. Si tratta di una garanzia per il Giappone

C’è bisogno, ogni tanto, anche di cambiare. In Giappone lo sanno bene. Quindi, proprio ieri, si sono svolte le primarie per la nomina del nuovo leader del Partito liberaldemocratico (Ldp) del Giappone. A vincere le elezioni è stato Fumio Kishida, ex ministro degli Esteri e della Difesa. Nei sondaggi, nonostante tutto, era favorito Taro Kono, ministro incaricato della gestione della crisi sanitaria.

Dopo le elezioni interne del partito è quasi certa la nomina di Kishida come primo ministro giapponese. L’annuncio sarà comunque ufficiale lunedì prossimo. Questa è la seconda volta che il nuovo premier cerca di guidare il partito. Nato a Shibuya, Tokyo, nel 1957, Kishida è originario di Hiroshima e appartiene alla terza generazione politica della famiglia.

Ma chi è il nuovo premier del Giappone? Andiamo a scoprirlo più nel dettaglio.

Chi è Fumio Kishida?

Il nuovo premier del Giappone è noto per la sua efficacia e discrezione, non è considerato carismatico, gode però di una lunga esperienza diplomatica. Fumio Kishida è leader della fazione più liberale dentro il partito conservatore nipponico. La sua agenda politica include diverse riforme economiche.

Dai membri più anziani e conservatori dell’Ldp, Kishida è considerato l’uomo che darà continuità alle linee generali del partito, anche se ha promesso di chiudere con le politiche neoliberali eseguite dal Governo di Shinzo Abe con il piano “Abenomics”. Dunque, le sue idee sono molto più moderate. Proprio per questo, riuscì a far visitare Hiroshima a Barack Obama. Si tratta della prima volta di un presidente americano nella città devastata dalla bomba atomica.

In materia di politica estera e sicurezza rafforzerà i legami con gli alleati americani e le capacità difensive del Giappone contro le minacce della Cina, la cui influenza militare ha definito “profondamente allarmante”. Grande impegno sarà poi rivolto al disarmo nucleare globale, il che potrebbe significare un continuo sostegno al Trattato per la proibizione delle armi nucleari delle Nazioni Unite.

Chi lo conosce lo definisce una persona molto onesta e seria. Insomma, un leader a tutto tondo.