29 Ottobre 2018 - 11:32

Gasdotto Trans-Adriatico, i No TAP protestano con i 5 Stelle. E Conte si irrita

Gasdotto Trans-Adriatico

In un clima stile Fahrenheit 451, i No TAP stanno protestando per il Gasdotto Trans-Adriatico. E Conte si addossa tutte le colpe

L’ambiente non è dei migliori, si entra in un clima quasi distopico, in qualche modo. I No TAP si stanno scatenando, andando in piazza a protestare. Il motivo? La prosecuzione dei lavori per il Gasdotto Trans-Adriatico. I manifestanti hanno bruciato le bandiere M5S e le foto di Barbara Lezzi, che nel frattempo è diventata ministro per il Sud nel Governo Lega-5 Stelle.

Il via libera al Gasdotto Trans-Adriatico non è stato minimamente preso di buon occhio da parte dei cittadini pugliesi, che danno dei “traditori” anche a Luigi Di Maio e Giuseppe Conte.
Siete peggio dei vostri predecessori.” ha dichiarato Gianluca Maggiore, leader dei No TAP. Il sindaco di Melendugno spiega che non vuole sentir parlare di penali e arriva a paragonare i Cinque Stelle a Renzi, l’insulto peggiore per il Movimento.

La delusione attanaglia anche Michele Emiliano, che aveva creduto alle parole dei “grillini”.
La delusione che provo per il voltafaccia del M5S su Ilva-TAP è davvero devastante. Bugiardi e spregiudicati. M5S un disastro come Calenda e Renzi.” ha scritto, in modo sibillino, su Twitter.

La Lezzi ha risposto alle accuse: “M5S non ha dato nessuna autorizzazione al TAP. Ci ritroviamo nella condizione di non poter fermare una procedura già chiusa dal Governo precedente. Il PD ha voluto l’approdo del gasdotto. I No TAP non hanno mai calcato i nostri palchi, né condiviso la battaglia con noi, sono gli ultimi a poter chiedere le mie dimissioni.

Il premier Conte, intanto, si addossa le colpe: “Sono stato personalmente testimone dell’appassionato e infaticabile impegno che hanno profuso, in tutti questi mesi, al fine di mantenere la parola assunta con i propri elettori. Se “colpa” deve essere, attribuitela a me.

I 5 Stelle sono in affanno.