Genova: Danilo Toninelli e l’esultanza “comunista”
Elisabetta Casellati, dopo l’esultanza di Danilo Toninelli, s’indigna per i modi usati. E, dopo questo vagito “comunista”, rischia il posto
Se c’è un uomo che più ha “osato” e più ha raccolto gaffe da quando governa, il suo profilo corrisponde ad una sola identità: Danilo Toninelli. Nessuno si sarebbe potuto immaginare che quella del Tunnel del Brennero potesse essere solamente l’inizio di una lunga fila di uscite a vuoto. L’ultima è stata eseguita ieri, dopo l’approvazione del Decreto di Genova.
Danilo Toninelli, infatti, dopo l’approvazione del Decreto si è abbandonato ad un’esultanza a pugno alzato. L’esplosione di giubilo, però, gli si è subito ritorta contro, in quanto la presidentessa del Senato Casellati lo ha subito richiamato all’ordine.
“Ha gesticolato in modo non commendevole per un ministro. I 43 morti di Genova dovrebbero pesare sulle coscienze di tutti.” ha commentato, indignata.
E tra le opposizioni si insinuano ulteriori mugugni.
“Toninelli è stato tutto il tempo a masticare chewing gum e giocare col cellulare, prima di alzare il pugno.” ha dichiarato la capogruppo di FI, Annamaria Bernini.
“Un gesto indifendibile, è il ministro più imbarazzante di questo improbabile Governo.” attacca il capogruppo del PD, Andrea Marcucci.
Lui si difende così: “Ho esultato perché era una bellissima notizia. Chi parla di condono a Ischia dice una falsità.”
Ma sta diventando un problema anche per lo stesso Governo, che Di Maio ha già programmato di risolvere. In che modo? Tramite l’istituzione di un commissario UE adibito a sostituire il ministro delle Infrastrutture.
Tempi duri per il “mattatore del Brennero“.
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